Capitolo cinque.

249 17 0
                                    

Jouliet's Point of view:
LA MATTINA DOPO:
Mi svegliai sentendo sirene, non capendo di cosa si trattasse scesi dalle scale e trovai Justin parlare con la polizia:
"Agente le ripeto che non ho rapito nessuno!"
"Signor Bieber la signorina Sam Cooper ha detto che l'ha vista sollevare la signorina Jouliet Patterson e portarla verso la sua macchina contro la sua volontà!"
"Agente chieda lei stesso a Jouliet!"
Mi indicò facendo notare all'agente che stavo lì sulle scale sorridente e che lui non mi aveva torto un capello; l'agente camminò verso di me e dopo avermi guardata dalla testa ai piedi:
"Signorina Patterson, lei è qui contro la sua volontà? "
"Oh certo che no, vede io e Justin-" Justin mi interruppe e mi prese per la vita :
"Io e la mia ragazza stavamo solo insieme, tutto qua."
Mi aveva appena chiamata la sua ragazza e io arrossii violentemente lui lo notò e mi sorrise a 32 denti.
"Bene signor Bieber, ho un'ultima domanda da farle:
Perché la prese e se la caricò sulle spalle?"
Justin scosse la testa, lo guardò e poi sorrise:
"Vede non la vedevo da un po di tempo e ho pensato di fare una cosa simpatica! "
" Confermo tutto agente!" Sorrisi a Justin e lui ricambiò poi si voltò verso l'agente e disse:
"Bene agente, ha ancora dubbi?"
"Nono, mi scusi signor Bieber."
Una volta che l'agente uscì insieme ai suoi colleghi io mi gira verso Justin e dissi:
"Wow, ti sei inventato una bella scusa!"
Justin si girò e mi guardò come perplesso, poi si avvicinò e mi diede un bacio :
"Perché pensi che fosse una scusa, piccola? Sei la mia ragazza no?"
Lo conoscevo da un giorno e già lui mi chiedeva si essere la sua ragazza...era troppo bello per essere vero, si avvicinò di nuovo e cercò di baciarmi ancora, quando vennimo interrotti dal campanello della porta, imprecando sotto voce andai ad aprire e trovai lì mia madre che mi guardava ma non riuscivo a decifare le emozioni che provava, la guardai e timidamente parlai:
"Ehi mamma..."
Prima che potessi accorgermene lei mi abbracciò e poi mi sussurrò all'orecchio:
"Sono così felice che tu stia bene..Al solo pensiero che tu potessi essere in pericolo io, io-"
La interruppi
"Sono al sicuro con Justin ora è poi mi sento a mio agio qui!"
La guardai sorridendo non potendo mai aspettare la sua reazione:
"Oh tesoro tu ora vieni a casa con me!"
Mi staccai dall'abbraccio e la guardai incredula:
"Nono io resto qui e non puoi convincermi!"
"Tesoro non devo convincerti perché tu semplicemente non puoi" Mi guardò ridendo come fosse la cosa più ovvia del mondo "NO MAMMA! HO 19 ANNI E TU NON MI PORTI DA NESSUNA PARTE! "
"Jouliet Monica Patterson! Non alzare la voce con me!"
"OH IO LA ALZO INVECE! NON PUOI DIRMI COSA FARE! HO 19 ANNI E NON PUOI COMANDARMI A BACCHETTA!"
Afflitta lei se ne andò e io chiusi la porta per poi appogiarmici sopra e farmi cadere lentamente per terra con le ginocchia fra le mani, cominciai a piangere in silenzio dimenticandosi del mondo, sentì Justin sedersi accanto a me ma nn disse niente, si limitava ad accarezzarmi la schiena con le sue mani forti ma allo stesso tempo delicate nelle quali mi sentivo al sicuro.
Mi appoggiai alla sua spalla e cominciai a piangere lì sopra.
------------------------------------------------
Justin's Point of view :
Piangeva sulla mia spalla ma io non sapevo che cosa dirle, Justin Bieber il modello della Calvin Klein da sempre noto per usare le ragazze si stava innamorando della sorella del suo ex migliore amico.
Sentendo i singhiozzi aumentare e diventare sempre più forti le parlai all'orecchio:
"Ehi piccola, non piangere mi fai stare male.."
Lei mi guardò e io desideravo solo sprofondare nei suo bellissimi occhi azzurri che mi fissavano pieni di lacrime alla fine con voce tremante parlò:
"I-io non voglio che tu stia male per colpa mia.."
La interruppi evitando che si prendesse la colpa di tutto questo.
"Shh..Io sto benissimo finché tu sorridi, me lo fai un sorrisino? Ti prego.."
Lei sorrise e io mi sentì subito meglio, quando mi fece una domanda alquanto strana e non ne capivo il senso:
"Cos'altro potrei fare per farti essere felice?"
"Potresti baciarmi" la guardai profondamente sapendo che sarebbe subito arrossita e questo mi faceva impazzire, lei mi baciò e io la sollevai spingendola contro la porta, avevo tanta voglia di farla mia e speravo che lei me lo concedesse, così la guardai e lei annuì come se riuscisse a leggermi nella mente, lentamente dalla sua bocca arrivai fino al lobo del suo orecchio e la feci gemere, ne fui soddisfatto.
--------------------------------------------------
Jouliet's Point of view :
Gemetti quando lui mi sfiorò l'orecchio con le sue labbra, lo sentivo scendere verso la mia mascella e mi sentì andare in paradiso..

Storia di una ragazza salvata da Justin Bieber. ♥Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora