Capitolo 5. Con lei.

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Cavolo era qui.
Non ci potevo credere.
Sara, si quella Sara è qua.
Non è cambiata per niente, i suoi capelli biondi ricci le sono cresciuti e le ricadono oltre le spalle. Sorride a tutti, sembra felice. Non so il perché ma questa cosa mi da molto fastidio.
È arrivato Ale, il suo migliore amico. Intravedo lei che lo abbraccia. Cazzo se vorrei essere al suo posto, tra le sue braccia, tra le braccia di Sara.
Che pensieri dolci. Non mi era mai capitato di pensare cose del genere, non ne sono proprio il tipo.
"Allora raga, andiamo o no?" Chiese Carla, una di quelle ragazze che si credono belle e fighe, mentre in realtà fanno abbastanza schifo.
"Si dai, cioè cazzo io mi sto rompendo le balle!" Urlò Vanessa.
Era più meno carina, nonostante la voce. Ma non era simpatica e cercava solo ragazzi per poi sfotterli.
La stavo cercando e improvvisamente i nostri sguardi si incrociano. Diventa un po' rossa. Okay, decido di andare a parlarle.
"Ehi!"
"Ciao..." A quanto pare è imbarazzata, perché Luca continua a starle con il fiato sul collo.
Dio se lo odio.
"Com'è andato l'esame?" Domanda rincoglionita. Ma la vedo illuminarsi.
"Benissimo, sono uscita con nove!"
"Anche io, grande!" Cazzo non posso aver detto grande.
"E tu, come stai?"
"Io? Umh, penso bene"
Lei annuisce, con un sorriso imbarazzato.
Dopo un minuto sento di nuovo la sua voce: "Pensi, o stai bene?"
Mi squadra con i suoi occhi. Sono verdi, arancioni e blu. Mai visti come i suoi, sono bellissimi.

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