Capitolo 10. Da solo.

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Sono appena uscito da casa di Sara e penso di aver trascorso una delle serate più belle della mia vita.
Voglio assolutamente rivederla domani, così, magari, potremmo iniziare a frequentarci.
Mentre vado a casa mi arriva un messaggio da Edo:
*Allora, com'è andata la serata con mia sorella?*
*Perfettamente direi, perché?*
*Perchè penso che non dovreste più vedervi. Sara non è pronta per una relazione e penso nemmeno tu. Stalle alla larga*
Ma chi si credeva? Non può dirmi cosa fare, sto stronzo.
*Se la amo non le starò lontano* gli risposi.

Stamattina mi sono svegliato abbastanza tardi. Faccio colazione e guardo la tv. Dopo un'oretta accendo il cellulare e scrivo a Sara se oggi possiamo vederci.
*Sono partita stamattina presto per andare con mio fratello al mare perché dobbiamo raggiungere i miei e mia nonna. Ci staremo due settimane.*
Non è possibile, cazzo.
*Oh, okay...*
*Se ti va, stasera posso chiamarti?*
*Certo*
Spengo il cellulare e mi rimetto a dormire.
Saranno due settimane della merda.

Il pomeriggio Andrea, Pietro e Luca mi chiedono di uscire e io, per non starmene a casa da solo, accetto.
Ci ritroviamo come sempre davanti alla scuola.
Cazzo, ci sono anche Vanessa e Carla.
Vanessa ci sta già provando con Andrea e Luca, mentre Carla sembra pensare ad altro.
Dopo aver fatto un giro, Carla si avvicina a me e a Pietro.
"Ehi ragazzi, posso stare un po' con voi, vero?" Ci chiede.
"Uh si..." Risponde Pietro, non convinto.
Per tutto il tempo dobbiamo assorbirci le sue avventure deludenti sull'amore.
Dopo un po' non riesco più a sentire la sua voce stridula e annuncio a tutti che me ne sto per andare a casa.
Pietro mi chiede di salvarlo, così lo invito a cena da me.
Almeno non sarei stato solo, perché fossi stato solo avrei pensato solo a Sara.

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