Capitolo 8

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Finiti gli allenamenti, mi stesi sul letto.
Avevo tantissima paura per il torneo, che si sarebbe svolto quel pomeriggio. Inoltre, dovevo dimostrare a tutti quanti, che ero in grado di essere il capitano della squadra.
Sembrava una sciocchezza, ma per me mantenere il ruolo di capitano, era tutto, o almeno credevo.

Cabello non era ancora tornata, mi chiedevo dove si fosse cacciata, così decisi di farmi un giro.

Io e la mia amica DJ stavamo entrando in un bar, avevamo fame, ma una sagoma a me familiare, cattura la mia attenzione.
Sembrava essere Cabello, così esco in fretta dal locale e la inseguo, lasciando DJ sola.

Cabello era ferma con la sua amica Ally, mi avvicino e mi nascondo, cercando di ascoltare la loro conversazione.
Erano molto vicine, la cosa mi dispiaceva un pò. Ero gelosa.

"Hai già mollato Jauregui?" disse con tono serio Ally.

"Ancora no, è troppo presto" rispose Cabello.

"Ma come Camila! Stai mandando a rotoli il nostro piano!" la sgridò lei.

Non riuscivo a capire, perchè avrebbe dovuto mollarmi? Non capivo a cosa si riferiva Ally e questo mi metteva ansia.

Mi sentivo il cuore esplodere, come se volesse scappare, perdersi per poi non tornare. Nascondersi tra il niente, lontano dal dolore.

"E poi... sono gelosa" disse Ally sottovoce.
"Questo non devi esserlo, lo sai che per me sei l'unica." le dice Camila. Lentamente Cabello si avvicina ad Ally e la bacia.

Mi stavo sgretolando, non potevo crederci. Sentivo un vuoto dentro di me, non riuscivo a soppprtare l'idea di dover soffrire per Camila Cabello, davvero non riuscivo a comprenderlo.
Così scappai dal posto in cui ero nascosta, non riuscivo a stare un minuto in più in quel luogo.

Nella mia testa vagavano domande. Perchè Camila avrebbe dovuto mollarmi? Ma soprattutto, perchè Camila ha baciato Ally?
Perchè farmi soffrire in questo modo?

Volevo piangere, urlare, sfogarmi. Andai così in Hotel, corsi per le scale fino all'ultima rampa che conduceva in un terrazzo.

Aprii la porta e...

ARIA

Respiravo.

Era un posto immenso, con una visuale mozzafiato.

Non avevo mai visto la città da quel punto di vista.

Sicuramente di sera sarebbe stata ancora più bella.

Mi distesi per terra, ignorando il fatto che non potessi stare lì, che fra meno di due ore sarebbe iniziato il torneo più importante della mia vita, dimenticando che Camila avesse baciato un'altra.

Per un attimo chiusi gli occhi, disconnessi la mente da tutto il resto. Ero solo io e basta, finalmente dopo tanto tempo.

Iniziai a canticchiare una canzone dei System Of A Down: Aerials.


"Aerials, in the sky, when you lose small mind, you free your life"


Prima di andarmene e prepararmi per il torneo, mi promisi una cosa:

NIENTE E NESSUNO SI SAREBBE MAI PERMESSO DI FARMI STARE MALE.

Niente e nessuno, nemmeno Camila Cabello, che passò dall'essere tutto, all'essere nulla, avrebbe ostacolato la vittoria della squadra.

Speravo solo che, anche se non avessimo vinto, la squadra mi avrebbe proclamata lo stessso come Capitano.

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