Rebekah
Sbadigliai e mi stropicciai il viso con le mani. Con molta calma guardai l'orologio... 8:30, martedì mattina.
Oggi cosa devo fare? Ah si, preparare la colazione, accompagnare alle 8;10 le mia bambine e poi andare a....
Aspetta! Sono già le 8:30!
"Bambine! Bambine è tardi! CHARLOTTE! CAROLYN SBRIGATEVI!" Corsi in cucina diretta verso il frigo, quando trovai un bigliettino sul tavolo:Oggi ho accompagnato le pesti a scuola, ti ho preparato la colazione e ho detto a lavoro che ti saresti presa un pò di pausa. Goditi la mattinata in pace.
Tuo Harry.Che bella cosa! Andai verso i fornelli e accanto trovai una padella con dei pancakes e ci misi un pò di nutella e mi preparai una tazzina di latte. Ah la mia colazione preferita!
Con calma finii tutto e pulii un pò per casa. Finalmente dopo qualche ora mi ficcai sotto la doccia e mi rilassai un pò, infilai una felpa nera e un jeans, tolsi le mie amate pantofole e infilai un paio di converse, pronta per andare a fare la spesa.
Entrai in macchina e partii diretta verso il supermercato, presi un carrello e iniziai a prendere frutta, verdura, yogurt, merendine, biscotti, pane. Insomma le solite cose!
Alla cassa notai una signora che mi fissava, aveva un cappello molto grande e cercava di nascondersi il più possibile. Era alquanto strana!
Lasciai perdere e mi diressi con le buste verso la macchina, le poggiai sul sedile affianco al mio e ripartii verso casa.
Qualche minuto dopo mi accorsi che c'era una macchina dietro di me da molto tempo, inquadrati di più chi c'era al volante...o dio mio è quella pazza di Bonnie!
Non deve sapere dove abito, così invece di andare a casa vado dritta e la salto.
Prendo il telefono e chiamo Harry, mi sto spaventando un pò!Pronto amore ti stai godendo la mattinata?
Em...non proprio, ho un problema, un grosso problema.
Cosa? Dove sei?
Sono andata a fare la spesa e stavo tornando a casa, finché non ritrovai quella pazza di Bonnie che mi sta seguendo e ora non so cosa fare.
Oh cazzo! Vengo a prenderti, non sei al sicuro con quella alle calcagna, dove sei precisamente?
Tu arriva all'entrata di casa, io prenderò tempo facendo il giro.
Ok, arrivo!Attaccai e mi sentii molto più tranquilla. Iniziai a gironzolare per la via e penso che se Harry ora non arriva, lei si insospettirà troppo.
Ho fatto due tre giri e vidi che stava accelerando, mi sarebbe venuta addosso!
Cercai di accelerare anch'io, ma non lo feci abbastanza.
Sentii l'auto sbattere dietro e mi trascinò per qualche metro sull'asfalto.
Macchina da rifare! Brutta bastarda!
Scesi dalla macchina infuriata e iniziai ad urlargli contro:
"Come cazzo ti permetti!? Brutta troia. Sei solo una pazza, ecco cosa sei! Da manicomio."
"Io non sono pazza! Sono innamorata. E se lui non mi vuole, non lo avrà nessun'altra!" Scese anche lei dalla macchina e ci trovammo faccia a faccia. Dopo un pò mi accorsi che aveva una mano nascosta dietro la schiena, mi ucciderà e non ho vie di scampo.
Con uno scatto mi mise un fazzoletto sotto il naso e mi costrinse a respirarlo, in un attimo tutto era sfocato, iniziò a girarmi la testa e poi il buio.Harry
Ero all'entrata di casa da più di 5 minuti e l'avevo chiamata più di 30 volte...non rispondeva cazzo! Perché non possiamo vivere felicemente come le famiglie normali!
Presi la macchina cercando sue tracce, iniziai a sudare freddo dalla paura di averla persa.
Girai a destra e vidi la sua macchina con il retro tutto ammaccato. Corsi nella speranza che fosse lì dentro...ma non fu così. Cacciai un urlo di rabbia e disperazione. Presi il telefono e la chiamai di nuovo. Al terzo squillo mi rispose.Amore dove sei?
Tesoro!
Bonnie cosa cazzo gli hai fatto?
Vuoi raggiungerci?
Cosa cazzo gli hai fatto!?!?
Hey calmo amoruccio! Siamo a casa nostra! Ti ricordi? Qui abbiamo generato nostro figlio!
Stai zitta! Sto arrivando!
Attaccai la chiamata più furioso che mai. Sentivo i suoi lamenti dal telefono, mugolava.
Veloce come una freccia arrivai in quella maledetta casa e suonai continuamente finche non sentii la serratura aprirsi.
"Amore! Finalmente sei arrivato! Ti aspettavo"
"Dove sta mia moglie?" Urlai incazzato.
"Eccomi tesoro! Sono io la tua futura moglie perché non vuoi capirlo!"
"Dimmi dove sta o giuro che ti ammazzo con le mie mani!" Vidi nei suoi occhi un velo di paura dietro la pazzia e mi condusse nel seminterrato. Dovevo immaginarlo!
La trovai imbavagliata con le braccia e le gambe legate, sdraiata a terra. Mi si strinse il cuore e corsi verso di lei.
"Adesso ci sono io! Tranquilla" le sussurrai e tornai indietro da Bonnie.
"Cosa vuoi da me?"
"Il tuo amore verso di me, ovvio!"
Ci riflettei su e mi venne un'idea grandiosa.
"Scusami Il lavoro mi sta chiamando!" Presi Il telefono e cliccai Sulla videocamera, spinsi play.
"Se ti dico che ti amo la lascerai andare?" Le chiesi.
"Forse. Tu non capisci che ho bisogno del tuo affetto? Ma Se tu non vuoi amarmi, allora non amerai nessun'altra. Lei ci ha diviso e deve pagarla" la vidi prendere qualcosa dalla tasca, un coltellino.
"Io non la amo! Io amo solo te."
Non mi ascoltò e la fece alzare da terra. La strinse a sé e le mise il coltellino vicino al collo. Non volevo rivivere quell'episodio.
"Bonnie ragiona. Se tu la uccidi o la ferisci verrai rinchiusa e non potremo vivere felicemente"
La vidi esitare, ma poi la spinse ancora di più verso il coltello.
"Tu vuoi ingannarmi! Tu vuoi salvarla, ma non te lo permetterò "
"Non è vero. Di lei...di lei non me ne frega niente. Voglio solo te Bonnie! Ti amo" è stato troppo difficile dirlo ma devo. Rebekah sapeva che era solo per salvarla.
"Io...io non so se crederti. Ho paura."
"Non devi. Vieni, abbracciami."
Con cautela si avvicinò a me e le tolsi il coltello dalla mano.
La abbracciai e guardai Rebekah che era ancora intrappolata.
"Adesso liberala così scapperà e noi vivremo felici" le sussurrai.
"Ok" pian piano si avvicinò a Rebekah e la slegò.
"Mi dispiace... io ero solo innamorata. Mi capisci?" Le chiese a Rebekah e lei aveva lo sguardo impaurito, aveva paura la denunciasse.
"Io..." mi guardò per un attimo e le bastò per tranquillizzarsi.
"Si, capisco"
"Bene. Ora vai via!"
"Non ho la macchina"
"Ti accompagno io" dissi e Bonnie mi guardò con troppo sospetto.
"Anzi ti accompagnamo" mi corressi.
"Ok"
Presi il telefono e mandai un messaggio a Rebekah.Fai una foto alla macchina distrutta. Da oggi in poi vivremo finalmente felici e in famiglia!
Vidi Bonnie ridare il telefono a Rebekah dicendogli di avere un messaggio e lo lesse. Sorrise semplicemente e salimmo in macchina.
Ora la porteremo in ospedale.Reby, preparati che la dobbiamo trascinare nell'ospedale psichiatrico.
"A chi scrivi?" Mi chiese Bonnie.
"A lavoro."
"Ma quanto è lunga la strada? Quando arriviamo?" Mi richiese.
"Tra poco."
5 minuti ancora e saremmo arrivati lì. Da una parte mi faceva pena, ma dall'altra non era che una pazza che mi ha quasi rovinato la vita.
Parcheggiai abbastanza vicino in modo che, se l'avesse scoperto, non aveva modo di scappare.
"Eccoci qua!" Esclamai e mi girai verso Rebekah, facendole l'occhiolino, il nostro segnale.
"Grazie" disse e scese tranquillamente. Un secondo dopo spalancò la portiera di Bonnie e io scesi di corsa per prenderla.
"No! Lo sapevo! Non dovevo fidarmi di te! No! Un'altra volta no! Mio figlio, ho bisogno di mio figlio!" Continuava ad agitarsi e urlare.Rebekah
Entrammo lì dentro e subito ci imbattemmo in sguardi vuoti, volti inebetiti e provai una gran tristezza. In fondo erano persone e nessuno doveva essere trattato così, ma non ci possiamo far nulla. Ora desideravo che Bonnie fosse rinchiusa qui e basta.
La chiusero subito in una stanza e ci fecero varie domande per capire se era davvero pazza.
Dopo un pò entrarono in quella stanza in 4 e uscirono dopo 5-10 minuti.
"Abbiamo constatato infatti che è una folle. È stata precedentemente in un ospedale psichiatrico ed è scappata. Qui state sicuri che non uscirà. "
"Grazie mille dottore. Davvero" disse Harry e uscimmo.
"Ora finalmente possiamo vivere felici!" Esclamò raggiante.
Prima di entrare in macchina lo bloccai, gli misi le braccia dietro il collo e lui mi cinse i fianchi. Gli diedi un bacio a stampo e gli dissi:
"Ti amo riccio"
"Ti amo piccola"______________________________________________________
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Le persone ritornano sempre
Fanfictionsequel di "A come Amicizia e Amore" Le persone ritornano sempre, anche dopo 10 anni. Rebekah ha due figlie splendide e, in un giorno come un altro, ha un incontro inaspettato e si riaccendono molte emozioni, emozioni che non provava da anni. Ci sara...