Capitolo 31

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Sono le 11 di sera, non riesco a dormire. Ora sto navigando con il mio portatile con la speranza che mi porti al sonno. Ho creato un video con le foto del nostro gruppo di amici e l'ho subito inviato sul gruppo di WhatsApp che, non so perché, è arrivato a chiamarsi "Bui e Ornitorinchi😍😔❤✴" . Non abbiamo avuto il coraggio di togliere il numero di Luce.

Le ore passano in fretta e il sonno inizia a farsi sentire, poso il computer sul comodino di fianco al mio letto e mi addormento.

Io e Luce stiamo passeggiando nel parco, mano nella mano. Sorridiamo spensieratamente, ridiamo delle nostre battute squallide e chiacchieriamo. Arriviamo al centro di un prato, lontano da tutto e da tutti. Mi butto per terra facendo cadere anche la mia ragazza. Stiamo sdraiati uno di fianco all'altra per molti minuti a guardare le nuvole.

-Sai, quando ero piccola ascoltavo sempre una canzone italiana. Si chiamava "L'Uomo Che Guardava Le Nuvole" . Adoravo quella canzone, è davvero bella. C'è una parte che mi ha sempre colpito. Fa così : Mi ricordo che un bel giorno c'era un nuvolone candido, io gli dissi sembra un orco mentre a lui pareva un angelo, forse perché ognuno vede solo ciò che vuole vedere e poi, un po' come la verità. Che in inglese sarebbe : I remember that one day there was a white cloud, I said it looks like a ogre while he seemed an angel, perhaps because everyone sees only what he wants to see, and then, a bit as the truth.

-Bella! Ma... Sai dove voglio portarti ora?

-No, dove?

-Al giardino delle rose, ti va?

-Vediamo... Non ci sono mai stata quindi... Certo!

Ci incamminiamo e, dato che è poca la strada, arriviamo in una decina di minuti. Il giardino delle rose è il posto più bello che conosco, soprattutto in primavera ed estate. Ci sono tutte le rose possibili ed immaginabili, rosse, rosa, gialle, bianche e molte altre.

-Quali sono le tue rose preferite?- Domando curioso.

-QUELLE VERDE ACQUA!- Esclama assumendo una posa assurda e davvero buffa.

-No davvero, quali sono?

-Mmm... fammici pensare... escludo subito quelle bianche e quelle rosa...

-Perché?

-Hunger Games, per quelle bianche e quelle rosa perché odio il rosa. Poi mi piacciono quelle nere quando sono triste, quelle rosse quando sono innamorata e quelle gialle quando mi sento pacifica, ovvero il più delle volte.

-Ora quali ti piacciono?

-Quelle rosse e quelle gialle.

-Mmm... quindi ti senti pacifica e innamorata... di chi?

-Di una persona che conosci molto bene!

-Sono per caso io?

-Tu che dici?

-Io dico di sì.

-Direi che hai ragione!

Subito dopo questa frase mi tira a se per baciarmi. Quando posa le sue labbra sulle mie subito ricambio il bacio.

-Ma le rose verde acqua rimangono il top del top. Amerò per sempre chiunque le inventi!

-Mmm... terrò a mente questa cosa.

Mi sveglio di scatto da questo strano sogno, non conosco quella canzone ed è strano il fatto che ho sognato che mi cantava una strofa. Anche il fatto che volevo portarla al giardino delle rose è strano, sembra che sogno le cose che avremmo fatto se non fosse morta. Ed ora l'unica cosa che so per certo che devo fare è andare al cimitero della mia ragazza con una rosa verde acqua. Non so è come un esigenza.


 

I Must Be Strong -N.H.-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora