Step 1 - Lupo fino alla morte

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Il lupo guardò attentamente l'oggetto che gli si parava davanti e non potè fare a meno di lanciare un ululato di gioia. La fonte dei suoi desideri, era lì: in quella grotta oscura e tetra. Aveva impiegato ventisette anni, nove mesi e sei giorni per trovarlo! "Finalmente potrò tornare ad essere quello che sono sempre stato!" questo pensiero eccheggiava nella sua mente, senza dargli pace. Era stanco di essere un lupo, di non poter riabbracciare i suoi cari, di non poter abbracciare la sua amata Clarissa. Ora, dopo tanto tempo, era giunto il momento di riappropriarsi del suo vero aspetto! Lì, nell'oscurità di quella grotta, posizionata ai confini del mondo terreno, sarebbe tornato un elfo.

Mosse la prima zampa, poi l'altra e così, in una corsa sfrenata, si avvicinò al piedistallo di roccia, sul quale era posizionato il calice trueself, in grado di annullare qualsiasi incantesimo ridando alla persona che ne era vittima il suo vero aspetto. Lo guardò meravigliato: aveva una forma quasi cilindrica ed era decorato da pietre rettangolari, di un azzurro intenso, che risaltavano molto sulla placcatura in oro del calice. Il lupo poggiò le zampe anteriori sulla roccia, e si sporse in avanti per osservare il contenuto del calice; un liquido giallognolo, intriso di un odore sgradevole, ne colmava la capienza. Il lupo storse il naso e assunse un'espressione disgustata, al pensiero di dover bere quell'intruglio. Ripercorse mentalmente tutti i momenti felici che aveva vissuto, compresi quelli da lupo, e pensò che infondo essere un animale gli sarebbe mancato.

Mentre l'animale prendeva tempo, prima di fare il grande passo, qualcuno osservava ogni suo movimento, dal fondo della grotta. Un uomo alto e robusto, dai lunghi capelli bianchi e la folta barba rimuginava sul da farsi: avrebbe dovuto fermare il lupo una volta per tutte, infondo era stato lui a lanciargli il sortilegio, che lo aveva trasformato. Per un attimo si perse a guardare la bellezza di quella creatura: aveva il pelo lungo e argentato e degl'occhi vispi, del colore dell'incostante e variabile mare. "Anche da lupo, è uno splendore per gli occhi!" questo amaro pensiero lo invase. -Sei riuscito a trovare un modo per sfuggire alla tua punizione!- la voce dell'uomo eccheggiava in quella grotta; all'udire quelle parole il lupo si girò, ringhiò e poi si lanciò all'assalto del proprio 'interlocutore'. L'uomo cadde a terra, il lupo sopra di lui con le zampe snudate; una risata invase la grotta e l'uomo svanì, avvolto da una nube, da sotto al lupo, per ricomparirgli alle spalle -Credevi davvero di potermi uccidere? Sono un mago per l'amor del cielo, non ce la farai mai!- disse l'uomo affilando il suo sguardo -Questa punizione è meritata e tu lo sai! La tua vanità ti ha portato a distruggere il mio villaggio, ad uccidere la mia famiglia...e io mi sono vendicato! Resterai in quella forma finchè il tuo cuore non sarà pentito delle tue barbare azioni, cosa che, dopo ventisette anni, non è ancora avvenuta! Tu sei un mostro Christopher Rolan, sovrano degli elfi, un mostro...- detto ciò l'uomo svanì nel nulla portando con sè il calice, l'ultima speranza per, l'ormai vecchio e stanco, re degli elfi. Il suo cuore non avrebbe mai lasciato spazio al pentimento e il suo aspetto non sarebbe mai cambiato. Lui aveva sterminato quel villaggio per affermare il suo potere e non si sarebbe mai pentito di averlo fatto. Stanco e stremato dal lungo viaggio, senza più alcun briciolo di speranza esalò il suo ultimo respiro, mentre nella sua mente aveva impresso il ricordo di quello che aveva perso, per colpa della sua sete di potere.

(600 parole)

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Salve a tutti, questo è il primo elaborato per il concorso di Big_buabols, spero che vi piaccia e che rispecchi le aspettative. Sinceramente mi è venuta così, di getto...quindi non so se sia venuto fuori qualcosa di decente... Vabbè, un Bacio Raffaella

La penna creatriceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora