La penna creatrice

Step 3 - La bellezza ha sempre un prezzo

C'era una volta una regina, la quale bellezza superava ogni limite, ma nessuno sapeva l'origine di tale splendore. Cassandra, era questo il suo nome, era la primogenita della famiglia reale e, per volere divino, era nata con sembianze mostruose: gli occhi di gatto, la bocca di pesce, le orecchie di lupo, le mani di rana. Il re e la regina piansero e pregarono il cielo in un miracolo, ma questo non arrivò.

Cassandra crebbe reclusa in una stanza del castello, in modo che nessuno la potesse vedere. Il tempo passò e i suoi diciotto anni arrivarono velocemente, il regno reclamava il diritto di conoscere colei che sarebbe diventata, a breve, la nuova regina. Così, una notte, il re, sua moglie e sua figlia raggiunsero, con una carrozza, la tana di una vecchia strega che avrebbe potuto trasformare il 'mostro' in una bella fanciulla.

"Strega" tuonò il re entrando nella grotta, che era il covo della strega "Mio re...che piacere avervi qui, a cosa devo questa...visita?" sibilò la donna apparendogli di fronte; era vecchia e deforme e il suo volto era inguardabile. "Mia figlia...voglio che tu la renda normale" disse il re, facendo cenno a Cassandra di mostrarsi alla strega, che la squadrò attentamente "Povera creatura, ma non temere...io ti renderò bella come una dea" disse la vecchia, con quella sua acuta e stridula voce, Cassandra aveva paura "Bene, allora che..." cominciò il re prima di essere zittito dalla strega "Ma...la bellezza ha un prezzo e il tuo sarà piuttosto alto, sei sicura di volere questo?" chiese guardando la ragazza, che le rispose sicura "Se potrò essere normale allora si". "Bene, faremo l'incantesimo ma non qui" disse la strega prima di lanciare in aria una polvere, che portò tutti e quattro nella stanza di Cassandra, a palazzo.

"Quello" disse indicando il pianoforte riposto in un angolo "Sarà il tramite dell'incantesimo" aggiunse. Il re le fece cenno di sbrigarsi, lei annuì e poi cominciò a pronunciare strane parole, d'un tratto una nube verde fuoriuscì dalle sue mani e avvolse Cassandra " La bellezza sarà tua compagna e la morte né sarà la matrice, per sempre sarai adorata e venerata, ma ciò che più ti è caro verrà tramutato...ora cambia il tuo corpo, cambia la tua anima, cambia la tua vita" poi la nube si dissolse e la strega sparì nel nulla.

Cassandra era diventata una creatura divina, bella come poche...ma il prezzo da pagare sarebbe stato alto "Ora sei bella come una dea, ma l'incantesimo non è eterno, ogni mese due vergini dovranno venire a te e tu dovrai bere il loro sangue, altrimenti l'incantesimo si spezzerà e tu morirai. Ogni notte sarai costretta a suonare quel pianoforte e solo tu lo potrai toccare. Niente ti scalfirà, nemmeno la morte, anche se verrai ferita guarirai e la vecchiaia non sarà mai un tuo problema...sarà il pianoforte a invecchiare al posto tuo e ogni volta un tasto si scorderà, mentre tu sarai perfetta e impeccabile...lui sarà lo specchio di quello che tu dovresti essere, solo se lo suonerai ogni notte e se prosciugherai due vergini una volta al mese...ricorda, se non farai questo l'incantesimo si spezzerà e tutte le ferite e le malattie si riverseranno su di te abbandonando il pianoforte, portandoti alla morte. È stato un piacere conoscervi mia futura regina" queste parole echeggiavano nell'aria. Da quella notte Cassandra suonò il pianoforte e bevve il sangue, lei rimaneva bella e giovane e il suo pianoforte invecchiava e moriva lentamente. Mai più da quella notte fu rotto l'incantesimo, fino alla fine dei tempi.

(590 parole)

Questo era l'elaborato per lo step 3. Volevo farvi notare l'ispirazione a Dorian Gray XD trovo che il fatto che lui non invecchi, ma si riversi tutto sul suo ritratto sia una ficata! Per questo l'ho usato per il mio racconto. Se devo dire la verità, la storia l'ho scritta di getto senza pensarla prima, sapevo solo che avrei usato la regina, il castello e il pianoforte poi il resto sarebbe venuto da se. Spero che vi piaccia. Un Bacio Raffaella