MY FIRST EVERYTHING (w. Nash Grier)(traduzione italiana)

6: UN UCCELLO SPLENDENTE

Punto di vista di Cathrine:

Mi svegliai sul mio letto, non ricordandomi neanche come ci fossi arrivata il giorno prima . Probabilmente ero così triste che non mi rendevo conto di quello che facevo . L'ultima cosa che ricordo, sono le lacrime che colpivano il pavimento . Guardai il mio polso. - Non ero cosciente proprio per niente. Lo guardai meglio per essere sicura di quello che stavo vedendo. Per essere sicura che fossero reali. Tagli. Non erano profondi. Non mi facevano male- almeno non facevano più male della paura che mi portavo dentro. Misi una mano sopra i tagli per vedere se li sentivo con le dita. Li sentivo. Una lacrima scese giù dalla mia guancia mentre fissavo il mio polso. Le cose si stavano facendo serie e non c'era niente che io potessi fare. Niente che nessuno avrebbe potuto fare. Guardai fuori dalla finestra , e vidi un uccello bianco seduto su un ramo di un albero dall'altra parte della strada . Devo essere strana- ma sembrava come se l'uccello stesse splendendo. L'uccello splendeva come una stella, come un angelo. Non riuscivo a credere ai miei occhi, mentre pensai che sembravo una stupida. Chiusi gli occhi e li riaprì pochi secondi dopo, per vedere se l'uccello era ancora lì. Ma non c'era . Sarà sicuramente volato via nel frattempo . Sospirai. Probabilmente me lo ero immaginato . Ma sembrava che avesse un significato specifico- come se dovesse farmi vedere qualcosa. Ma cosa? Mi alzai dal letto e andai verso l 'armadio. Lo aprì e cercai di trovare qualcosa da indossare. Sospirai, misi una mano tra i capelli mentre cercai di trovare qualcosa da mettere che esprimesse il mio stato d'animo. Presi un paio di jeans blu e una maglia bianca con delle righe blu sulle maniche. Non c'era uno specchio nella stanza- me l'ero dimenticato. Aprì la porta e camminai lungo il corridoio . Posai gli occhi sulla stanza di Skylynn , per vedere se stava ancora dormendo. Era sdraiata nel suo letto, dormendo come una piccola principessa. Sorrisi a me stessa , era così carina. Come la sorellina che avevo sempre desiderato , ma mai avuto. Invece avevo i miei sciocchi fratellini , che erano sempre dei rompicoglioni. Menomale che non avrei fatto più parte della famiglia una volta tornata a casa. Andai in bagno. Era un bagno molto grande, anche se a me sembrava più una sala benessere. Pareti bianche, e un sacco di lucette sul soffitto , creando quasi un cielo stellato con le stelle più luminose sopra la mia testa. C'erano anche una jacuzzi e una spa. Sorrisi. Era romantico e carino. Mi piaceva. Mi piaceva un sacco. Ma c'era una cosa che non mi piaceva per niente- la visuale del mio riflesso nello specchio. ''Ew'' sussurai '' Ragazza, devi fare qualcosa con la tua faccia''. Chiusi la porta del bagno a chiave e mi spogliai. Aprì l'acqua e entrai nella doccia . Sentì l'acqua calda scendere lungo tutto il mio , freddo, corpo. Chiusi gli occhi per godermi l'attimo. Mi faceva sentire rilassata per un attimo e mi venivano i brividi lungo tutto il corpo- ignorando il dolore causatomi dai tagli. Mi sentivo così tanto stupida. La sensazione dentro di me crebbe, facendomi diventare di cattivo umore. Volevo piangere, ma non lo feci. Non ero così debole. Non lo ero mai stata e non lo volevo essere. Uscì dalla doccia e mi asciugai il corpo, con la tovaglia più soffice che avessi mai usato. La avvolsi intorno ai capelli e indossai i vestiti che avevo scelto poco prima.

Mi guardai allo specchio.

La schiena, lo stomaco, il sedere , le gambe. Cercavo di assicurarmi che tutto fosse okay.

Per una ragione.

Per una persona.- un ragazzo. Nash

Mi feci una treccia, lasciandola cadere sulla spalla. Presi il mascara e lo misi sulle ciglia, rendendole più scure. Decisi di non truccarmi più di così - andava bene per me. Sistemai anche la frangia.

Prima di lasciare il bagno, mi guardai ancora una volta allo specchio. Pensai di essere apposto- ma non ne fui sicura del tutto. Con la sensazione di sicurezza e insicurezza, uscì dal bagno e camminai lungo il corridoio, guardai nella camera di Sky un'altra volta.