2

150 14 0
                                    

Io e Joe ci decidiamo ad entrare. La scuola è enorme. Per quanto sono imbranata, mi perderò nel tragitto classe-bagno.

Credo di aver già visto alcuni miei compagni di classe girovagare per la scuola. Ho notato soprattutto un ragazzo, col viso abbastanza familiare, troppo familiare.
Sono le 8 e suona la campana.

"Andiamo Lily, questa dovrebbe essere la nostra classe" dice Joe ed entriamo.

Ci sediamo nel primo banco a sinistra. Io e Joe siamo sempre state delle ragazze studiose, che seguono le regole. Nell'altra scuola non abbiamo mai partecipato a delle feste, qualcuna raramente, ma è sempre stata soltanto a favore di occasioni molto speciali. Insomma, sono sempre stata la più studiosa, ambiziosa e la "santarellina". Non che mi piaccia quest'etichetta, ma purtroppo è così. Non sopporto di essere superata da qualcuno.

Nel frattempo iniziano ad entrare tutti i compagni. Eccolo lì, il ragazzo che ho visto prima.

"Ma quello non è il ragazzo che vedevi spesso di fronte alla nostra vecchia scuola?" La voce di Joe mi distoglie dai miei pensieri.

In effetti è lui. Lo vedevo ogni giorno dopo scuola lì, vicino al cancello. Non lo conosco ma, se devo proprio dirlo mi piaceva quando lo vedevo, e anche tanto. Avevo una specie di "cotta" per lui.

"Si, è lui" rispondo a Joe.

Nel frattempo la professoressa entra in classe.

"Salve a tutti, sono la professoressa Kooper ed insegno storia, sono nuova quest'anno. So che voi vi conoscete tutti, ma intanto accogliamo le vostre due nuove compagne di classe, Lily Davies e Joe Smith" detto questo, io e Joe ci alziamo e diamo una breve descrizione di noi. Dopo la professoressa inizia a fare l'appello.

Dallas, Cameron Dallas. Dopo due anni so finalmente il suo nome.

La lezione incomincia, e devo dire che questi ragazzi mi ispirano simpatia. C'è una ragazza molto bella, Maya Evans, seduta al quarto banco con Jennyfer Thomas, una mia cara amica d'infanzia. Provvederò dopo a salutarla. Ho notato anche una certa Ariana, Ariana Jones, credo si chiami così.

La professoressa sta spiegando la lezione molto bene, se non fosse che quel Cameron si intromette ogni volta per fare qualche intervento o per fare qualche battuta.

"Proprio così professoressa, la guerra è iniziata in quell'anno!" dice Cameron con tono sicuro, troppo sicuro. Già non lo sopporto, anzi, lo odio proprio.

---

Salve a tutti, vedo che almeno qualche visualizzazione c'è, e ne sono felice! Oggi spero di riuscire a postare il terzo capitolo.. Come sempre vi chiedo di aiutarmi, fate conoscere la storia ai vostri amici! Ringrazio pubblicamente chi lo fa, scrivete nei commenti😘

Franci xx

How did you upset my lifeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora