Rachael
La campanella segnò la fine dell'ora di storia e l'insegnante ci indicò l'acquisto di alcuni manuali di testo per la volta successiva
-Adesso abbiamo una pausa prima di iniziare. Hai già fatto il giro della scuola? –domandò Hannah
-Non ne ho avuto il tempo, ad essere sincera. Questa scuola è enorme- risposi, mentre sistemavo il mio zaino
-Nessun problema, ti svelerò ogni angolo di questo edificio. Preparati per una lunga passeggiata- ridacchiò, facendo segno di seguirla
L'istituto contava quattro piano, ognuno diviso in ala destra e sinistra. Nei corridoi facevano da padroni i numerosi armadietti che, mi ricordarono, di dover cercare il mio così da riporre i quaderni
E avrei dovuto scegliere una combinazione
Le aule erano tantissime: avere tanti studenti obbligava ad avere tante classi nelle quali dividerli, con altrettanti docenti per poterli seguire
Vi erano altrettanti corsi extracurricolari: vi erano discipline e attività di cui non avevo neanche lontanamente pensato se ne potesse occupare la scuola e mi sorpresi dell'organizzazione e del lavoro che doveva esserci dietro
La preside doveva essere una grande donna per seguire tutta quella mole di lavoro
Il giro turistico si spinse fino alla palestra che si trovava all'esterno: accanto ad essa, vi era un piccolo bar dove non ci era permesso andare durante l'orario delle lezioni
Tutta la struttura era circondata da un giardino ben curato e, poco distante c'era il parcheggio per docenti e allievi dotati di mezzi di trasporto
Notando che si stava facendo tardi, rientrammo in struttura così da terminare il tour
-Più in fondo c'è la sala degli insegnati e, accanto la presidenza- disse, indicando una stanza alla fine del corridoio
Annuii, osservando dove fosse.
-E' una bella scuola, organizzano molti concorsi ed attività extra. Ti troverai molto bene-aggiunse, sorridendo
-Certo, grazie mille per il tuo aiuto-ridacchiai
-Figurati! Allora, com'era la tua vecchia scuola? –domandò, mentre rientravamo alla nostra classe
Avevo scoperto che seguivamo gli stessi corsi, con l'eccezione che Hannah partecipava anche a francese e spagnolo, mentre io economia e statistica
-Era una piccola struttura, ma davvero molto bella. Lasciavano spazio alle idee degli studenti. Preparavano molto spesso concerti o scene teatrali da presentare durante le feste di fine anno- spiegai, ricordandomi quanti bei momenti avevo passato nella mia amata Londra
-Tu hai mai partecipato a questi eventi? –chiese
-A dei concerti. Spesso facevo parte dell'organizzazione generale e, i miei migliori amici mi avevano convinta anche a prendere parte a qualche canzone una volta- aggiunsi, seguendo la ragazza che era accanto a me
-Sai cantare? A breve raccoglieranno le iscrizioni per le esibizioni che faranno durante la festa per l'anniversario della costruzione di questa scuola. Potresti farne parte- esclamò entusiasta
-Sono piuttosto timida, non vorrei fare scena muta davanti a tutti. Diversamente da Londra, qui non conosco nessuno- divagai, tentando di farle cambiare idea
Amavo cantare, lo facevo da quando ero bambina. Ma avere delle persone, completamente sconosciute, che mi fissavano... assolutamente no!
-Sciocchezze! Sono sicurissima che tu abbia una voce stupenda- continuò
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V come Amore [In revisione]
RomansaRachael Sullivan è una ragazza di diciassette anni, solare, simpatica e una grande sognatrice. Dopo essersi trasferita a Miami, inizierà i suoi studi in una nuova scuola. Conoscerà nuovi amici e anche Cameron, il ragazzo più popolare della scuola, i...