«Parti, parti, parti» urlo in preda al panico mentre l'antifurto continua a suonare.
E finalmente, dopo minuti che sembrano interminabili, Jacob mette in moto e sfrecciamo via.
«Allora, come ti senti?» domanda Jacob con un mezzo sorriso dipinto sul volto.
«L'adrenalina ha preso il pieno possesso di me» dico senza fiato.
Ed è davvero così. Il mio respiro è accellerato e mi tremano le mani, ma in questo momento mi sento invincibile, come se nulla potesse scalfirmi.
«Adesso ci sarebbe l'ultima tappa» esordisce Jacob rompendo il silenzio che si era creato.
«Oh mio dio. Un'altra? Il mio cuore non reggerà a lungo!» esclamo facendo finta di svenire.
«Non ti preoccupare, questa è meno...illegale, ecco» dice cercando la parola giusta.
Non ho idea di quale sia la prossima fermata, ma l'ultima risposta di Jacob mi ha tranquillizzata abbastanza. Quando l'antifurto della macchina di Jason ha iniziato a suonare, il terrore si è preso possesso di me. Temevo davvero di essere beccata dalla polizia. Anche se mi fanno paura più i miei genitori della polizia. Ho Hitler e Mussolini nella stessa casa, quindi il regime assoluto regna.
Jacob accosta e scendiamo. Quando mi trovo davanti l'edificio più alto della città - il Silver Palace che non è poi così argentato - i miei occhi quasi escono dalle orbite. Non si vorrà introdurre all'interno vero? È un monumento controllatissimo, devono esserci tantissime guardie. Ma invece i miei pensieri si rivelano falsi. L'unico sorvegliante presente sta dormendo sulla sua,a quanto pare comoda, sedia e russa anche. Entriano piano e ci dirigiamo all'ascensore.
«Lo sapevi che la guardia dormiva?» chiedo aggrottando la fronte.
«Forse» ridacchia Jacob.
«Cosa? Non dirmi che è opera tua anche la guardia in coma» dico.
«No» dice serio.
Tiro un sospiro di sollievo.
«Di questo se n'è occupato Drake» dichiara Jacob citando il suo amico.
Sto per rischiare uno svenimento quando le porte dell'ascensore si aprono. Jacob apre un'altra porta e mi accorgo che siamo sul tetto. Tira un po' di vento da quassù, ma nulla di che. Dopotutto siamo in Tennessee. Il moro si stende e mette entrambe le mani incrociate dietro la testa. Non posso fare a meno di notare i bicipiti appena pronunciati.
«Stenditi e goditi la vita con me» dice Jacob esortandomi.
Faccio come dice e mi corico di fianco a lui. Osservo il suo profilo e noto che è perfetto. Poi mi volto a guardare le il cielo.
«Da qui si vedono tutte le stelle» dico all'improvviso.
«Hai mai pensato al momento perfetto, Catelyn? Quel momento in cui capisci che tutti i pezzi del puzzle della tua vita stanno prendendo il posto giusto. Il momento in cui vivi e ti senti vivo. Il momento in cui sei sul tetto e guardi le stelle con una ragazza bellissima. Il momento in cui non pensi al futuro perchè prendi consapevolezza del fatto che la tua vita è adesso, nel presente» esordisce Jacob.
«No, in realtà mai. Ma penso di starlo vivendo. Adesso» rispondo in modo audace.
Jacob si volta verso di me e mi fa un mezzo sorriso.
«Come ho potuto non notarti in tutti questi anni? Dove sei stata per tutto questo tempo, Catelyn?» chiede quasi retoricamente.
«Probabilmente ero a autocommiserarmi o qualcosa del genere» dico scherzando.
«In qualunque caso non sono il tipo di ragazza che si fa notare molto» continuo diventando seria.
Il silenzio regna tra noi, ma non è uno di quelli imbarazzanti, anzi. È uno di quei silenzi rilassanti in cui a parlare sono i pensieri affollati delle nostre menti. La mia non fa altro che dire 'Oh mio dio, Jacob è a meno di un metro di distanza da te e ha appena detto che sei bellissima'. Abbandono la mia testa sulla sua spalla e poco dopo sento il suo braccio cingermi le spalle attirandomi a sè. Mi godo quei pochi attimi chiudendo gli occhi.
«Guarda! Sta sorgendo il sole» dice Jacob mettendosi seduto.
Lo imito e inizio a fissare davanti a me. Il modo in cui la luce prende il posto dell'oscurità è magnifico, sembra quasi un incantesimo. Le sfumature del giallo del sole striano il cielo creando un'atmosfera perfetta. Quanto vorrei che tutto questo durasse per sempre. Ma, purtroppo niente dura per sempre e si fa ora di andare. Devo assolutamente tornare a casa prima che i miei si sveglino.
Ci alziamo, torniamo giù e superiamo la guardia che dorme ancora beatamente.
«Un giorno mi spiegherai come avete fatto a far addormentare una guardia» ridacchio.
Torniamo all'auto fortunatamente non di corsa e col rischio di essere arrestati. Non posso credere che la notte sia già finita. Eppure sembrava così lunga. Sono quasi le sette del mattino, i miei a momenti si sveglieranno. Ma poi penso al fatto che il liceo è finito e che la solita sveglia del mattino non suonerà, almeno non per me. In qualunque caso, Jacob si affretta e in una ventina di minuti arriviamo davanti casa. Accostiamo. Cosa succederà adesso? Il silenzio regna nell'abitacolo del veicolo. Scendo quindi dall'auto e mi accorgo che anche Jacob l'ha fatto.
«Grazie per le dieci ore più belle della mia vita» sussurro quasi impercettibilmente.
«Grazie per averne fatto parte» mi sussurra di rimando Jacob.
E poi fa una cosa inaspettata, mi abbraccia. Mi stringe a sè più forte possibile e io non posso far altro che ricambiare. Mi stampa un bacio tra i capelli per poi lasciarmi andare.
«Ci rivedremo ancora?» chiedo con un nodo alla gola.
«Sarà la vita a deciderlo» risponde mentre entra nella macchina.
Jacob mi fa un ultimo cenno di saluto e poi parte. E adesso mi sento vuota, svuotata. Entro in casa silenziosamente sperando che non i miei non mi becchino. Le mie preghiere vengono esaudite e riesco a sgattaiolare in camera mia senza problemi. Mi tolgo l'abito del diploma e mi metto a letto cercando di dormire. Ma la mia mente è affollata e Jacob è il mio pensiero fisso.SPAZIO AUTRICE.
Ehilà, eccomi con un nuovissimo capitolo! Grazie a chi legge e vota la storia, è sempre una soddisfazione vedere che a qualcuno piace ciò che scrivo. Detto questo ci terrei a segnalarvi le altre mie due storie ovvero 'Ricomincio da te' su Jack Gilinsky e 'The Hell' su Cameron Dallas.
Bacioni, El. xx
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Ten Hours || Jacob Whitesides
FanficAlla festa del diploma gli occhi di Catelyn incontrano quelli di Jacob per la prima volta. Passano insieme la serata piú bella della loro vita, ma le strade si dividono. L'estate li porta in direzioni diverse e le possibilità di ritrovarsi nello st...