Il giorno dopo si annunciò grigio e piovoso come quello precedente.
Hagrid mancava ancora al tavolo degli insegnanti.
-Dai, oggi almeno non abbiamo Piton- disse Ron in modo incoraggiante.
Hermione però sembrava vagamente compiaciuta per qualcosa, e quando Ron le chiese che cos'avesse, lei si limitò a dire che i berretti della sera prima erano spariti.
Ron lanciò uno sguardo preoccupato a Harry, che però era assorto in chissà quali pensieri.Le due ore di incantesimi furono seguite da due ore di trasfigurazione.
Entrambi passarono i primi dieci minuti della loro lezione a fare una predica alla classe sull'importanza dei G.U.F.O.
-Quello che dovete ricordare- disse il professor Vitious, appollaito come sempre su una pila di libri per riuscire a vedere oltre la cattedra -è che questi esami possono influenzare il vostro futuro per molti anni a venire...-
Poi passarono più di un'ora a ripassare gli Incantesimi di Appello, che secondo il professor Vitious, sarebbero senz'altro venuti fuori all'esame, e completò la lezione assegnando loro il più gran quantitativo di compiti mai dati dati per Incantesimi.
A trasfigurazione fu lo stesso, se non peggio.
Hermione invece ricevette un bonus per la sua esecuzione degli Incantesimi Evanescenti, per il quale fu assolta dai compiti assegnati.Con un vago senso di panico per la catasta di compiti che li aspettava, Harry e Ron passarono l'ora di pranzo in biblioteca.
Al momento di Cura delle Creature Magiche nel pomeriggio, a Harry faceva di nuovo male la testa.
La giornata era diventata fresca e ventosa.
La professoressa Caporal li aspettava a una trentina di metri dalla capanna, davanti a lei c'era un lungo tavolo carico di una spece di bastoncini.
Harry e Ron si stavano avvicinando, quando delle forti risate risuonarono alle loro spalle, si voltarono e videro Draco Malfoy che avanzava, circondato dalla solita banda di compari.
Doveva aver appena detto qualcosa di molto divertente, perchè mentre si disponevano intorno al tavolo continuavano a sghignazzare di cuore, e a giudicare da come lo guardavano, Harry indovinò l'argomento della battuta senza troppe difficoltà.
Malfoy prese posto proprio di fronte a lui, e non si rispiarmò dal guardarlo sghignazzando.
Harry era già pronto a dirgli su qualcosa, quando la professoressa Caporal li interruppe.
-Ci siete tutti? Allora cominciamo.Chi sa dirmi come si chiamano questi?-
Indicò il mucchio di bastoncini davanti a sè.
Naturalmente la mano di Hermione scattò in aria.
Alle sue spalle, Malfoy fece la sua imitazione agitando il braccio, e Pansy Parkinson diede in una risata che si trasformò subito in un urlo.
Harry e Ron lo fulminarono all'istante, ma lui si limitò a guardarli con aria di sfida.
I bastoncini balzarono in aria rivelandosi minuscole creature simili a folletti.
-Oooh- vecero Calì e Lavanda.
-Siate così gentili da abbassare la voce, ragazze!-
Esclamò imperiosa la professoressa Caporal, sparpagliando quello che sembrava riso fra le creature.
-Allora signorina Granger, vuole dirci come si chiamano?-
-Asticelli- rispose Hermione -sono guardiani di alberi.-
-Cinque punti per Grifondoro.
Si questi sono Asticelli, qualcuno ora sa dirmi cosa mangiano?-
-Onischi- rispose Hermione, il che spiegava come mai quelli che Harry aveva preso come chicchi di riso, ora avevano iniziato a muoversi.
-Ma anche uova di fata, se riescono a prenderle.-
-Altri cinque punti a Grifondoro. Allora, possono non sembrare pericolosi, ma se si arrabbiano tenteranno di strapparvi gli occhi con le dita, che come potete vedere, sono molto appuntite e nient'affatto desiderabili. Adesso accostatevi, prendete qualche onisco e un Asticello, e studiateli più da vicino.-
La classe si raggruppò.
Harry fece il giro opposto e si avviò verso la professoressa...
-Dov'è Hagrid?- Le chiese mentre tutti sceglievano gli asticelli.
-Non sono affari tuoi.- Rispose lei secca.
Con un sorriso malevolo sul viso, Malfoy si chinò di fronte a Harry e afferrò l'Asticello più grande.
-Forse- disse sottovoce in modo che solo Harry lo sentisse -quel deficente si è fatto male sul serio-
-Forse è quello che succederà a te, se non stai zitto.- disse Harry scostandosi leggermente...essere così vicino a quello là lo metteva stranamente a disagio...
-Forse si sta impicciando in cose troppo grosse per lui, se capisci cosa intendo.-
Malfoy si allontanò rivolgendogli un sorrisetto mellifluo.
Malfoy sapeva qualcosa?
Suo padre dopotutto era un Mangiamorte, aveva informazioni su Hagrid che non erano ancora giunte all'Ordine?
Fece rapidamente il giro del tavolo verso Ron e Hermione e gli raccontò quello che Malfoy gli aveva detto.
-Silente lo saprebbe se fosse successo qualcosa a Hagrid- disse subito Hermione -Dobbiamo ignorarlo...-
Finita l'ora si misero in marcia verso Erbologia.
-Se dice ancora una volta che Hagrid è un deficente...-
-Harry, non attaccare briga con Malfoy, non dimenticare che ora è un prefetto, potrebbe renderti la vita difficile...-
-Chissà come deve essere una vita difficile, vero?- commentò Harry sarcastico.
Nel frattempo arrivarono alla serra e quando la porta si aprì ne uscì Ginny, che salutò subito Harry e gli altri allegramente.
Qualche attimo dopo emerse Luna Lovegood e appena vide Harry, i suoi occhi sporgenti si illuminarono, e andò dritta verso di lui.
-Io ti credo sai, credo che Colui-Che-Non-Deve-Essere-Nominato sia tornato, e credo che tu ci abbia combattuto-
-Emh...grazie- disse Harry leggermente imbarazzato...
Luna gli sorrise e se andò quasi saltellando a raggiungere Ginny.
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Scared, Potter?
FanfictionIl famoso prescelto Harry Potter e l'acclamato serpeverde purosangue Draco Malfoy sembrano destinati a odiarsi dalla nascita. Ma qualcosa durante il quinto anno sorprenderà entrambi mettendoli in confusione e ponendogli varie domande. (Prendo spunto...