2nd Chapter

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2.

"Catherine Tale, sessantasei anni, frequentava un corso di cucito e uno di catechesi, a detta della figlia una persona stimata da tutti nel quartiere" ragionò il tenente Fray, osservando gli elementi segnati sul suo blocchetto "Chi potrebbe mai uccidere una vecchietta per niente litigiosa e buona come il pane?"

"Magari un ateo o...che ne so, un testimone di Geova" intervenne il tenente Mitchell, facendo sospirare sonoramente il superiore "Lei pensi a digitare quei maledetti tasti"

"Escluderei motivi religiosi" continuò il discorso la tenente Dawson, attirando più sguardi verso di lei "Nel suo soggiorno non è stato manomesso alcun simbolo religioso, per non parlare della catenina d'oro raffigurante un crocifisso che portava al collo la donna"

"Arguta osservazione Dawson" la elogiò il tenente Mitchell, facendole l'occhiolino.

"Già, davvero ottima" annuì Fray "D'accordo ragazzi, per oggi è tutto, ci rifletteremo a fondo domani mattina" finì, prima di chiudere i suoi appunti ed andarsene di fretta.

Lo stesso cercò di fare la ragazza, allontanandosi di poco dalla postazione prima di essere richiamata: "Grace?"

"Si Evan?" si girò, osservando lo sguardo imbarazzato del ragazzo di fronte a lei abbassarsi verso le i suoi piedi "Mi chiedevo se ti andrebbe di uscire, una di queste sere" si affrettò.

"Perché no tenente Mitchell?" gli sorrise, prima di portare la sua tracolla sulla spalla "Che ne dici di domani sera?"

"Sarebbe perfetto."


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"Quindi a quanto pare l'indagine Tale verrà accantonata assieme alle altre" concluse Evan, che da ben dieci minuti stava informando la sua collega di quanto deciso dal loro superiore.

Per quanto quell'uomo fosse un tipo in gamba e ligio al dovere, spesso sembrava mollare la presa troppo facilmente, facendo accumulare casi su casi negli archivi statali, lasciando non solo misteri irrisolti, ma cuori di migliaia di persone frantumati in mille pezzi.

"Eppure penso che questi casi non siano così difficili da risolvere" sbottò la ragazza, gesticolando con la forchetta nella mano destra "Insomma, qualche interrogatorio e in pochi giorni l'assassino della signora Tale salterebbe fuori!"

"Lo penso anche io!" l'assecondò il ragazzo, per poi prendere un sorso di birra dal suo boccale.

"E poi con un talento come te, non ci sarebbe alcun caso rimasto irrisolto."

Grace si sentì lusingata da quelle parole, seppur sicura che fossero solo di circostanza o frutto di una qualche carineria sfruttata e risfruttata nel passare del tempo con chissà quante ragazze. Nonostante ciò si appropriò di quel complimento, sicura che non lo avrebbe scordato così facilmente.

"Oh, che coincidenza!" esclamò sorpreso Evan, guardando dietro la ragazza "Ti va di conoscere alcuni dei miei compagni di avventure?"

Senza nemmeno aspettare una risposta, il moro si alzò, salutando con un abbraccio il primo ragazzo ad essersi avvicinato a lui.

"Come mai quest'uscita fuori porta di giovedì?"

"Andiamo, salta i convenevoli e presentaci la tua dama"

"Oh beh, Grace, questi sono Scott, Allen, Daniel, Matt e Harry" li indicò uno ad uno: "Ragazzi, lei è Grace, una mia collega."

Timidamente la ragazza strinse la mano ad ognuno di loro, quasi tutti sembravano entusiasti e forse già un poco ubriachi, ad esclusione di uno, che mentre le aveva stretto la mano aveva lo sguardo diretto verso tutt'altra parte.



Ciao a tutte!

Eccoci qui con il secondo capitolo di questa nuovissima storia! 

Si cominciano già a capire le prime dinamiche e i primi protagonisti della vicenda...ma vi assicuriamo che non sono per niente finiti!

Basta, non spifferiamo altro!

Buona fine estate, Lucrezia e Chiara!

Ps: aspettiamo i vostri commenti e aggiorneremo non appena avremo un pochino di seguito!


Tottenham Hale // Harry Styles FanfictionDove le storie prendono vita. Scoprilo ora