Tottenham Hale // Harry Styles Fanfiction

1st Chapter

1.

Le gocce di pioggia scivolavano sull'impermeabile nero, proseguendo la loro strada fino ai pesanti scarponi.

L'andatura era calma ma decisa e l'immaginazione lo portava a pensare al sentimento di gloria che presto si sarebbe impossessato di lui.

Le campane della cattedrale risuonarono i dodici rintocchi, segnando il destino dell'ennesima donna.

Affrettò il passo, svoltando per il vicolo poco illuminato.

Si toccò il fianco, assicurandosi di avere ancora il suo coltello; si fermò scrutando il portone di fronte a sè, accertandosi che la luce all'interno fosse accesa.

Bussò deciso, vedendo l'ombra della donna avvicinarsi alla porta poco prima di aprirla e mostrarsi completamente.

"Come posso aiutarti caro?" chiese la donna, osservandolo dietro i piccoli occhiali.

"Non si preoccupi signora, sarò piuttosto veloce" Armeggiò con la cintura dei pantaloni, afferrando il manico dell'arma. La signora capì troppo tardi le intenzioni del giovane, che in un istante la trascinò all'interno chiudendo la porta con uno spintone violento.

Le tappò la bocca, premendo la sua grande mano rivestita da un guanto di pelle sul suo viso.

In un istante la lama del coltello trafisse la gola della malcapitata e rivoli di sangue ricoprirono il pavimento.

Un'innata sensazione di appagamento invase l'assassino, il quale dovette appoggiarsi al muro per riprendere fiato.

Il suo battito cardiaco irregolare era l'unico suono che ormai riusciva a sentire nel silenzio dell'appartamento.

Alzò lo sguardo verso il camino, notando una foto di famiglia riposta in una cornice argentata;

Si avvicinò, facendo attenzione a non lasciare ulteriori impronte di sangue.

La donna era stata ritratta mentre felice abbracciava quelle che probabilmente erano le sue figlie: il guanto toccò di proposito il vetro, sporcandole il viso poco prima di ribaltare l'intera cornice.

Si girò un'ultima volta verso il cadavere, bisbigliando rocamente "Che le avevo detto? Sono stato veloce."

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"Ferita d'arma bianca, il nostro malfattore dev'essere un tipo che resta sul classico" sbeffeggiò il tenente Fray, accovacciandosi vicino al volto della vittima.

Il flash della macchinetta fotografica continuava a catturare ogni singolo elemento della ferita: seppure essa fosse davvero molto piccola, si dimostrava essere sempre più studiata ed accurata ad ogni scatto. Sicuramente era segno di esperienza e di lungo ragionamento.

"Tenente Dawson, perché non da un'occhiata qui in giro? Non vorrei che queste immagini fossero troppo cruente per una ragazza come lei" scherzò il tenente, girandosi verso la giovane che osservava con gli occhi sgranati ogni mossa del suo superiore. Non appena sentì la frecciatina a lei rivolta si ricompose, buttando gli occhi al cielo per la solita ironia nei suoi confronti.

Seguì gli ordini dati, sebbene non ci fosse alcuna traccia di prove utili per il caso: l'appartamento era ordinato e pulito, ad eccezione di una cornice messa a rovescio sul caminetto.

Lasciò che di quell'elemento se ne occupasse la scientifica, dirigendosi verso una ragazza che singhiozzava nel giardino.

"Lei dev'essere Rosalie" intraprese la tenente "mi dispiace molto per sua madre" continuò.

La ragazza davanti a sé prontamente smise di piangere, asciugandosi le lacrime con un fazzoletto di stoffa e tirando su con il naso continuamente.

"Si, sono proprio io" rispose con voce rotta, singhiozzando.

"Le dispiace se le faccio qualche domanda?"

Spazio Autrici:

Salve ragazzi!

Si siamo tornate con una nuovissima ed (a nostro parere) intrigantissima Fanfition!

si questa volta il nostro protagonista è proprio Harry. Cosa distingue questa storia dalle altre?

Beh ci sarà da sorprendersi e nulla deve essere lasciato al caso!

Non aspettatevi l'amore come la solita storiella felice: scorreranno fiumi di sangue, bitches!

Benvenuti a tutti coloro che avranno voglia di intraprendere questa nuova avventura con noi!

Al prossimo aggiornamento!

(stellinate e commentate!)

kiss kiss, Chiara e Lucrezia!