Dama Di Compagnia

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La guerra era giunta al termine, ma non come molti pensavano. Il male aveva trionfato e Voldemort ,ed i suoi seguaci, regnavano in quel nuovo mondo dove non c'era più posto per la parola libertà .....

Erano passati alcuni anni dalla fine della guerra e, il nome dei Malfoy , regnava sovrano della nuova gerarchia del mondo magico.

Lucius Malfoy era morto durante la battaglia, ma nonostante ciò, Draco riuscì a mantenere alto il nome della casata, talmente alto,da essere stato messo a capo dei Mangiamorte dal Signore Oscuro stesso. Ormai era il suo braccio destro.

Draco tornò al manor quel pomeriggio d'ottobre. Il giardino del manor aveva lentamente iniziato a colorirsi con i tipici toni dell'autunno.Le foglie cadevano lentamente dagli alberi.Draco si diresse svelto verso l'entrata e, senza dover aspettare, quasi magicamente il portone si spalancò.

In realtà nessuna magia,era stato un piccolo elfo ad accogliere il padrone di casa,
-mia madre ?- disse Draco , continuando a camminare verso il suo studio senza degnarlo di uno sguardo.

-sua madre è in salone signore, la stava aspettando signore, dice che deve parlarle ..... -

In effetti Draco sapeva benissimo dove fosse.Il pomeriggio era sempre solita prendere il the lì.
Il giovane Malfoy si tolse il lungo mantello nero,lasciandolo poi su di una poltrona.Si diresse poi verso il grande Salone. Sua madre era seduta su di una poltrona con in mano la preziosa tazza di porcellana ancora fumante, lo sguardo rivolto verso la grande finestra che dava sul giardino.

-Ti ho visto arrivare - disse Narcissa voltandosi a guardarlo, sorrideva.
Lei sorrideva sempre.Dopo la morte di suo padre, Narcissa si ammalò,forse per il dolore,forse no. Dimostrava più anni di quelli che in realtà aveva. Draco provava per lei un enorme rispetto, più di quanto ne avesse mai provato per il padre. Quella donna era troppo buona per far parte di quel mondo marcio, eppure,aveva sempre sopportato tutto in silenzio per amore di Lucius. Lui non lo aveva mai meritato.

-L'elfo ha detto che volevate parlarmi madre.- disse sedendosi nella poltrona vicino alla sua. -Si .... sai quella "dama di compagnia" che volevi a tutti i costi che assumessi? Bhe, senza offesa caro, ma le tue erano veramente terribili - disse Narcissa ridendo.

- Questa mattina ero a passeggiare in carrozza e in piazza c'era una delle solite vendite di Mezzosangue. Sai che solitamente non mi interessano queste cose,anzi, ma c'era una ragazza che mi ha colpita . -

Draco iniziava a farsi serio. Sua madre odiava quelle cose,era estremamente contraria alla schiavitù a cui erano costretti i mezzosangue dopo la guerra, allora dove voleva arrivare ?

-Allora senza divulgarmi troppo l'ho comprata-
-Cosa ?- anche Draco era contrario ma ... non per lo stesso motivo. Solitamente le mezzosangue finivano nei bordelli o come cameriere da quattro soldi in una topaia. La dama di compagnia era un ruolo molto prestigioso,poiché avrebbe accompagnato la sua signora in qualsiasi occasione, che sia una semplice passeggiata o un importante cena. Sua madre NON poteva farsi vedere in giro con una sporca mezzosangue.

-Madre io non credo sia una buona idea -
-Bhe Draco è con me che deve stare,non con te. Tutte le ragazze che mi avevi presentato erano ochette senza principi. -
-Madre non potete prendere una mezzosangue, cosa dirà la gente ? -
-Draco ........ Sai benissimo anche tu che non mi resta molto da vivere,non mi importa più niente ormai di ciò che la gente può pensare. Ascoltami Draco,ricorda sempre una cosa : un uomo debole conosce il valore della forza. Un uomo debole conosce il valore della compassione.*Un uomo potente,ha solo da perdere nella vita. Stai attento Draco,ascolta il tuo cuore, pensa con la tua testa, non con quella di tuo padre....-

Draco non si era neanche accorto che sua madre aveva preso le sue mani nelle proprie. Draco sospirò.

-e quando dovrebbe arrivare?-

La Dama di Malfoy ManorDove le storie prendono vita. Scoprilo ora