I giorni trascorrevano tranquilli al Manor. Nonostante la presenza di Hermione non fosse ancora di suo gradimento, Draco doveva ammettere che, sapere di poter lasciare sua madre in compagnia di qualcuno durante le sue assenze, lo tranquillizzava.
Ma poteva veramente fidarsi di lei? Chi gli assicurava che la Mezzosangue non avrebbe tentato di uccidere sua madre e poi scappare,per andare a cercare i suoi amici ribelli?
Stava osservando dalla finestra sua madre ed Hermione che rientravano in casa dopo la passeggiata.
-Draco, buongiorno, vieni a colazione?-
-Buongiorno madre, si vi raggiungo subito.-
Lanciò un occhiata ad Hermione. Non facevano altro: guardarsi, studiarsi, cercare di capire quale sarebbe stata la mossa dell'altro. Si parlavano a malapena, il minimo indispensabile. Ad entrambi andava bene così.
Quando Draco entrò nella Sala da pranzo le due donne stavano chiacchierando e ridendo.
Il ragazzo si fermò per un attimo. Era da tempo che non vedeva sua madre ridere così di gusto. Poi il suo sguardo si posò su Hermione.
Ormai era una giovane donna, non più la ragazzina saccente che ricordava. Doveva ammettere, anche se a malincuore, che non era per niente male, anzi...
-Draco, che fai li fermo, su siediti.-
Il ragazzo si risvegliò dai suoi pensieri e si sedette.
-Hermione mi stava raccontando un episodio divertente di quando era bambina.-
Draco quasi si strozzò. Si schiarì la gola.
-mm... interessante ... questa sera dovrò partecipare ad una missione, crediamo di aver trovato un gruppo di ribelli.-
Questa volta fu Hermione a sbiancare. Draco lo notò e un ghigno soddisfatto si aprì sul suo viso.
-e quanto starai via?-
-beh ... se le cose vanno come dico io, mi basteranno un paio di giorni ...-
Infieriva il bastardo, Hermione lo aveva capito, ma non avrebbe mai mostrato la sua fragilità.
Alzò lo sguardo e vide gli occhi gelidi di Malfoy puntati su di lei. Un brivido le percorse la schiena.
Hermione stava sistemando la stanza di Narcissa. Prese tra le mani uno specchio, doveva essere molto antico.. si guardò. Era cambiata. Gli anni, le lotte, i dolori della schiavitù e della perdita degli amici , tutto aveva contribuito.
Ad un tratto però , l'immagine iniziò a cambiare, ora, vedeva quella dei suoi genitori
-Non rifletto il volto ma il cuore ...- Narcissa era alle sue spalle.
Hermione si girò di scatto.
-mi dispiace io ... io non volevo ...-
Narcissa la raggiunse sorridente.
-la mia famiglia lo possiede da generazioni, è raro trovarne uno... sai di cosa si tratta?-
La giovane Grifondoro ebbe un momento di esitazione, decise comunque di dire la verità.
-si ... io ... ne ho sentito parlare.-
-Lo immaginavo. È questo ciò che il tuo cuore desidera? ... -
Narcissa stava osservando l'immagine riflessa nello specchio.
-sanno che sei qui?-
Hermione posò lo specchio nel tavolino.
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La Dama di Malfoy Manor
FanfictionLa guerra è finita, Voldemort ha vinto. I mezzosangue sono ormai ridotti in schiavitù. E se Narcissa stesse cercando una Dama di Compagnia ? E se questa fosse proprio Hermione ? Come la prenderà Draco? ****** Ciao ragazzi volevo avvisare questa sto...