Figlia di un guerriero

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Sono sempre stata diversa fin da bambina, mio padre lo diceva sempre "Mia figlia è non è come tutti gli altri lei farà la differenza" a quei tempi non capivo in cosa io fossi diversa, ma pian piano che crescevo notavo che avevo interessi molto diversi da quelli dei miei amici, in un epoca dove ogni persona è schiava di un qualsivoglia telefono, televisore o computer di ultima generazione, dove non si conversa più a tavola e molto spesso non si mangia neanche tutti insieme in una tavola apparecchiata, dove i messaggi hanno preso il posto della comunicazione verbale, dove i negozi sono pochi perchè ormai la gente usa internet per acquistare e quei pochi negozi aperti vendono vestiti, scarpe, borse e accessori vecchi che non usa più nessuno, nessuno tranne me. In un epoca dove i parchi sono silenziosi e vuoti, in questa epoca io amo passare pomeriggi in quei parchi silenziosi ma pieni di vita,il telefono che utilizzo non ha internet e puó solo effettuare e ricevere chiamate e SMS anche se io non ne invio.
Eppure in un epoca così una persona oltre a me era diversa, mio padre. Un padre che non era cresciuto con la tecnologia e con tutti i vizzi i quali caratterizzano la sua generazione. E mio padre ha cresciuto anche me così e gliene sono grata, lui è cresciuto lottando contro la fame perchè i miei nonni erano poveri. Oggi si è poveri quando non si puó comprare ogni mese il nuovo telefono di turno appena uscito, la loro povertà era ben diversa, si parla di non aver i soldi per andare avanti, fortunatamente avevano un orto e degli animali con cui nutrirsi.
Siamo nel 2056 e io sono Andrea Celeste, la figlia di un guerriero.

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