Un nuovo inverno

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È ufficialmente iniziato l'inverno e come ogni anno che si rispetti nella scuola i riscaldamenti sono rotti, un freddo cane, essendo una scuola relativamente piccola i pettegolezzi girano a tempo di post, messaggi e quanto altro, e nel corridoio sento due ragazza parlare di un messaggio arrivato ad una di loro,ci sono 4 nuovi ragazzi, 4 pedine o 4 "antichi" come me!? Dopo qualche giorno li vedo ma ne vedo solo 3, due ragazzi e una ragazza, che discutevano normalmente, non potevo credere ai miei occhi ridevano e si divertivano normalmente senza l'uso di telefoni, inizio ad osservarli. La ragazza accennava un sorriso timido agli amici, mora e abbastanza alla moda, il ragazzo dai capelli rossi se la stava facendo sotto dalle risate, e devo ammettere che la sua risata era contagiosa, rideva di cuore, non avevo mai sentito nessuno ridere così, sicuramente il moro aveva fatto una battuta incredibile. La ragazza notó che li osservavo e inizio a guardarmi male allora io distolsi subito lo sguardo e lo posai sul mio libro arrossendo di colpo, i secondi sembravano ore quando ad un tratto il sole si oscuró alzai lo sguardo e mi trovai davanti il sorriso disarmante del moro, "Scusala, Nat è sempre scontrosa con chi non conosce. Comunque piacere Stefano." Mi disse porgendomi la mano, "Ho notato" gli dissi ridendo, afferrai la sua mano "Piacere Andrea Celeste"
"Non sembri come tutti quelli che abbiamo incontrato fino ad ora, se vuoi puoi unirti a noi" mi sorrise
"Non me lo faró ripetere due volte" gli sorrisi
Si presentarono anche gli altri due, il ragazzo dalla risata contagiosa si chiamava Francesco per gli amici Cesco, e Nat era il diminutivo della ragazza che scoprii essere molto timida ma con un sorriso solare e splendente. Forse avevo trovato degli amici.

Come un fiore nato nel cemento.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora