Capitolo 11

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POV Leila
Quando il concerto giunse al termine non ci potevo credere.
Uscì rapidamente da li,anche se sarei voluta rimanere un po' di più almeno per vederli un ultima volta.

<<3 mesi dopo>>
Primi giorni di scuola,noiosi ma tranquilli.
Le cose sono cambiate in questi mesi. Cosa? Tutto,ho 18 anni,mia sorella si è momentaneamente trasferita da mia zia in America,vivo da sola,e quest'anno farò l'esame di maturità.

...

Finalmente a casa,beh casa,non sto più in quella che dividevo con Vanessa ora sto in un appartamento...Piccolo ma carino,solo che sono da sola. Il mio cagnolino sta con mia sorella ha deciso di portarlo con se perché secondo lei per me sarebbe stato più facile stare sola...completamente sola.
Preparai il pranzo,una semplice pasta al pesto. Apparecchiai e mi misi seduta. La musica era ad un volume abbastanza forte,era la mia unica compagni.
<<Questa casa ormai straniera...ora niente più com'era solo il ricordo resta al suo posto...e succede ogni sera la tua assenza mi avvelena come una goccia scava la roccia...>> la voce di Gianluca risuonava nella piccola casa.
Mi limitai a sorridere pensando a lui,a loro...Dio quanto mi mancavano. Non sarei andata al concerto di Gennaio a Roma.
Perché? Beh vivo sola,studio e lavoro in un Bar il pomeriggio. Ho pochi soldi che uso per fare la spesa e altre cose,mia sorella mi manda qualche soldo perché non vuole che io lavori. Comunque sto provando a risparmiare così potrò andare da lei a metà ottobre,forse, chissà.

Dopo aver messo tutto apposto in casa,uscì velocemente per andare a lavoro.
Lavoravo tre volte a settimana,la paga era molto bassa ma a me bastava.
Entrai e salutai Laura,la proprietaria, la quale ricambiò il mio saluto.
Laura:"oggi sei fortunata c'è poca gente,quindi puoi cominciare pulendo i tavoli e per terra" disse senza distoglie lo sguardo da dei documenti che stava leggendo
Io:"si vado subito" detto questo misi il grembiule e cominciai a pulire.

...

Ero stanca morta quando finalmente terminò il mio turno. Mi slegai i capelli e tolsi il grembiule.
Laura:"hai finito?" Chiese apparendo dietro di me
Io:"si" dissi sorpresa
Laura:"bene allora puoi andare,ci vediamo domani" disse andando via senza aspettare la mia risposta.
Uscì da lì è mi diressi a casa.
Ero seduta nell'autobus quando un ragazzo si siede accanto a me,non feci caso a lui continuai guardando dal finestrino.
Sentì il ragazzo canticchiare qualcosa,ma non riuscivo bene a capire cosa. <<Aspetta quella è la canzone che stavo ascoltando prima>> pensai.
Mi voltai per guardarlo bene ma in quel momento si alzò e scese dall'autobus.
Non ebbi il tempo di soffermarmi sul suo viso che l'autista mise in moto ed il misterioso ragazzo andò via.

Continua❤️
Scusate il ritardo spero di poter aggiornare prima,la fantasia sta tornando piano piano,ora,perciò farò di tutto per aggiornare il prima possibile. Spero vi piaccia il capitolo💕

Amo solo TE-Il VoloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora