(Parte I - Le Sette Virtu') Capitolo 1 - Il temporale

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"Caro diario,

ho appena finito di parlare con Anna, e devo assolutamente scrivere quello che ha combinato. Per me è del tutto impazzita! Non avrei mai immaginato che sarebbe arrivata a tanto! Io lo so che è innamorata persa da ben due anni di un suo compagno di classe, Sebastiano, che da un po' di tempo si è unito alla nostra compagnia... Anna è sicura di non interessargli, l'ha sempre saputo, perciò non gli ha mai rivelato apertamente i suoi sentimenti... Però, oggi pomeriggio, prima di telefonare a me, ha chiamato proprio Sebastiano, e... mi sento male solo a pensarci!!! In conclusione gli ha detto, alla sua maniera, quello che prova, e adesso ovviamente si vergogna perfino a presentarsi a scuola domani! Comunque, non è tipo da preoccuparsi per una cosa del genere e sfacciata com'è non avrà problemi a riallacciare i rapporti con Sebastiano, magari fra un po' di tempo però... quando si tratta di quel ragazzo, la mia amica si scioglie e, come raramente avviene, le mancano le parole (cosa che purtroppo non è accaduta oggi mentre gli parlava al telefono!!!). Mi spiace non essere a scuola con lei per vedere cosa succederà domattina, ma tanto so che me lo racconterà, o lo farà qualcuno dei nostri amici, che sono tutti in classe con lei.".

L'agile pennino scivola sul foglio colorato e traccia una scia nera che elegantemente si incurva disegnando parole dettate dalla vivace mente di una ragazza, desiderosa di rendere sulla carta immortali i suoi ricordi. L'affusolata mano guida la penna stilografica, aiutante instancabile ed indispensabile per riempire le pagine di un diario prezioso, custode da anni di mille pensieri. Rileggendo le poche righe appena scritte, Manuela sorride e ripensa a tutti i guai in cui, spesso involontariamente, si è cacciata la sua amica Anna. Poi, richiuso il diario, si allontana dalla scrivania e si dirige verso lo specchio in corridoio, trovandosi di fronte l'immagine di una normalissima diciottenne, già al quarto anno del liceo artistico, capelli castani che scivolano con sinuose onde sulle strette spalle, labbra sottili, occhi color ambra... ma non questo in realtà Manuela vede: quella riflessa nello specchio è semplicemente una ragazza insicura, fragile, introversa, che teme di affrontare il mondo ancora per lei ignoto. Invece, Anna, lei sì ha coraggio e grinta da vendere, è vivace, estroversa, allegra, non fugge dai problemi ma li affronta a viso aperto, quasi amasse scontrarsi con essi per mettersi alla prova, ed il suo aspetto fisico ben ne rispecchia il carattere: viso dai tratti ancora fanciulleschi circondato da un simpatico caschetto ramato, più corto dietro, con una sottile frangia ed un ciuffo scalato da una parte, labbra carnose, guance rosa, grandi occhi azzurri guizzanti e vivi, spalancati sul mondo alla perenne ricerca di qualcosa. Eppure, anche un ragazza in apparenza tanto sicura ed intraprendente a volte crolla e si abbatte, ed in tali momenti Manuela la sente più vicina, lieta di poter ogni tanto essere lei a dare consigli e supporto, e non solo a chiederne!

Improvvisamente la giovane è distratta da una voce: sua madre la sta chiamando. In fretta e furia Manuela prende il diario e lo ripone nel cassetto del comodino, accanto al letto. Dopodiché, raggiunge i genitori in cucina, come al solito, per aiutare a preparare la cena.

Nel frattempo, in un'altra casa, in un altro appartamento, un telefono squilla. Ad alzare la cornetta è Kirk, un giovane alto, dai capelli biondi leggermente lunghi, perfettamente pettinati, con qualche ciuffo che scivola sulla spaziosa fronte e sfiora i grandi occhi color verde acqua. Kirk è il miglior amico di Sebastiano e con lui frequenta la quarta classe del liceo scientifico, pur essendo di un anno più grande: prima del liceo infatti ha frequentato un anno di ragioneria, rinunciando poi per le troppe ore e le materie che poco gli interessavano. Proprio Sebastiano ha chiamato il fidato compagno per raccontargli dell'inaspettata telefonata di Anna. Kirk, da tempo a conoscenza dei sentimenti della ragazza, che con lui spesso si confida, è indubbiamente sconcertato ed inizialmente, pensando si tratti solo di uno scherzo, suggerisce all'amico di non raccontare sciocchezze. Alla fine però, costretto a credere all'inaspettata notizia, non sa se ridere o piangere e l'unica cosa di cui è convinto è che Anna abbia raggiunto il culmine della follia. Tuttavia, nel tentativo di dare un aiuto alla strampalata amica, domanda a Sebastiano cosa provi ora per lei, ricevendo purtroppo la risposta che già si aspettava:

La leggenda dei setteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora