La conclusione della scuola si avvicina inesorabile e gli studenti, soprattutto quelli che durante l'anno non hanno studiato molto, sono costretti allo sprint finale per raggiungere il traguardo della agognate vacanze senza lo spettro degli esami a settembre.
Per Anna ed i suoi sei compagni, al problema delle ultime e fondamentali interrogazioni, se ne aggiunge un altro non da poco. I loro genitori, infatti, iniziano a sospettare che i figli stiano nascondendo un segreto: le uscite furtive, i discorsi evasivi ed i risultati scolastici non troppo soddisfacenti dell'ultimo periodo, tutto fa pensare che qualcosa non vada e bisogna correre ai ripari prima che sia tardi. I ragazzi sono perciò costretti ad agire con attenzione e per un po' devono lasciar da parte l'affannosa ricerca delle CHIAVE concentrandosi invece sui libri, onde evitare di venir scoperti e di mettere anche a repentaglio l'anno scolastico.
In una tiepida sera di fine maggio Sebastiano, seduto alla scrivania, legge e rilegge gli appunti di filosofia, senza riuscir a memorizzare nemmeno una parola. Non riesce a prestar attenzione a quello che sta studiando, la sua mente è lontana, smarrita nella nebbia di vaghi e tristi presagi. Non comprende il motivo della sua inquietudine, svogliatamente si alza in piedi e si avvicina alla finestra, pervaso il suo animo da un profondo turbamento. Una dispettosa ciocca corvina scivola sulla fronte sfiorando i verdi occhi, mentre le dita picchiettano nervosamente il vetro macchiato dalla pioggia. Sebastiano sbuffa e appoggiando la fronte alla finestra segue distrattamente con lo sguardo le auto che di tanto in tanto appaiono per strada finché non spariscono totalmente dalla sua vista. Con le braccia incrociate inizia poi a camminare avanti e indietro nella piccola e disordinata stanza, scansando i libri sparsi per terra e calpestando i fogli che giacciono sul pavimento, e guardandosi intorno spesato quasi si trovasse in un luogo sconosciuto, tra sé riflette. Proprio lui, per natura incerto ed ansioso, è stato di colpo costretto ad acquisire fermezza e determinazione, gravate la sue spalle da un oneroso fardello. Eppure, nonostante cerchi di mostrarsi sicuro e forte, dentro è scosso da un uragano di contrastanti emozioni: è dunque possibile cambiare radicalmente? Forse si può soltanto tentare di superare i propri limiti, ammettendoli per prima cosa. All'inizio era questa la principale preoccupazione di Sebastiano e adesso invece qualcos'altro lo tormenta, un tetro sentore, inspiegabile eppur vivo ed incalzante nel suo cuore in subbuglio. D'improvviso un lampo trafigge la mente irrequieta ed il ragazzo afferra al volo il cellulare: vuole chiamare Brian, non sa perché, ma deve assolutamente farlo, subito. Quando l'amico risponde al telefono, Sebastiano non dice nulla, ma è sollevato nell'udire la familiare voce e l'animo inquieto si placa immediatamente.
"Ehi, Sebastiano, che hai?" ripete Brian, che ha riconosciuto il numero del compagno e non ne capisce il silenzio.
Finalmente il giovane apre bocca ed intavola un banale argomento, giusto per non sembrare completamente impazzito. Quindi saluta e riattacca, ridendo di se stesso per il proprio assurdo comportamento, tentando di cancellare l'assillante presentimento che ancora martella il suo animo.
Giugno arriva e per gli studenti si presentano gli ultimi interminabili giorni di scuola. Un pomeriggio Manuela chiede una mano ad Anna e Kirk per studiare matematica, la materia che lei odia profondamente. Mentre i tre sono impegnati a risolvere intricati problemi, giunge una provvidenziale telefonata ad interrompere l'ardua fatica. Fabio ha chiamato Kirk sul cellulare in cerca di aiuto: è rimasto senza benzina in una strada di campagna e non sa che fare. Ridendo per la disavventura del distratto amico, i tre compagni non si tirano indietro e, dopo essersi fatti spiegare dove lo sventurato sia bloccato, gli assicurano che presto lo raggiungeranno con il carburante. In cantina Manuela trova miracolosamente una tanica vuota, ma Kirk pone un altro problema: come far passare la benzina dalla tanica al serbatoio? Basterebbe un tubo di plastica e per merito della fisica e della legge dei vasi comunicanti sarebbe poi facile il travaso di carburante. Di tubi di plastica però non ce ne sono a disposizione ed Anna escogita un diverso metodo: con decisione afferra un imbuto e lo mostra soddisfatta come fosse un tesoro inestimabile. Kirk è scettico, ma ormai è tardi, bisogna affrettarsi a soccorrere l'automobilista in panne.
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La leggenda dei sette
ParanormalUna serata come tante altre, un temporale, uno strano negozio... e da quel momento le loro vite non sarebbero mai più state le stesse... Sette amici, sette misteriosi gioielli, una missione: la ricerca di una fantomatica CHIAVE. Tutto parte da qui...