(Parte IV-I Sette Sigilli) Capitolo 11 - I quattro Cavalieri dell'Apocalisse

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"Il sesto sigillo lo troverete in Turchia, sulle rive dell'Eufrate, e proprio il prosciugamento dell'Eufrate è ciò che la sesta coppa provoca. Il penultimo metallo della trasmutazione alchemica è l'argento.": queste le parole di Edith durante l'ultima riunione del gruppo.

E nel giro di un paio di giorni i custodi dei gioielli si ritrovano su un aereo diretto all'aeroporto di Elazig, una delle province turche attraversate dall'Eufrate. Sono passati ormai sette mesi, o poco più, da quando questa difficile impresa è iniziata, ed ora la conclusione sembra tanto vicina quanto lontana. Pareva quasi impossibile poter arrivare fin qui, e invece... E allora perché adesso gli ultimi due sigilli, ed i Flagelli ad essi collegati, sembrano degli ostacoli insormontabili? Chissà, forse dipende dalla stanchezza e la tensione accumulate nell'ultimo periodo... o forse c'entra il fatto che il settimo sigillo ancora nessuno sa dove sia. Comunque per ora c'è il sesto sigillo di cui preoccuparsi, e scacciati molesti pensieri Sebastiano e compagni raggiungono la loro meta, le sponde dell'Eufrate nei pressi di Elazig, mentre tutto intorno le ombre della notte stendono il loro oscuro manto riccamente decorato da una cascata di lucenti stelle.

"Stavolta tocca a me." osserva Fox sospirando.

"Coraggio, concentrati." lo incita Wolf "Libera la mente e pensa solo a quello che devi trovare.".

"Il sesto Flagello... lo sento." rimarca Swan.

E come volevasi dimostrare, ecco il cielo tingersi d'uno strano color sabbia e le acque dell'Eufrate ritirarsi in un istante dando corpo ad un gigantesco essere dall'aspetto tutt'altro che benevolo. I custodi dei gioielli non hanno nemmeno il tempo di realizzare cosa stia accadendo, che il sesto Flagello si abbatte su di loro, prosciugando lentamente i loro liquidi corporei e compromettendo perciò drasticamente le loro funzioni vitali.

...La sesta coppa dell'ira di Dio provoca il prosciugamento dell'Eufrate...

La mostruosa creatura generatasi dalle acque del fiume vigila attentamente sul centro del sigillo ed avvicinarsi pare un'impresa proibitiva. Ma Fox non ha intenzione di rinunciare, non l'hanno fatto i suoi amici e non lo farà lui. Perciò racimolando quel poco di energia che gli è rimasto si muove verso il nemico stringendo nella mano l'anello d'argento che Edith gli ha affidato. Più volte il coraggioso giovane viene scaraventato a terra, ma ogni volta si rialza, sostenuto dalle auree riunite dei compagni. E proprio grazie all'aiuto dei compagni, Fox riesce alla fine a raggiungere il centro del sigillo e riporvi l'anello d'argento, prima di esser afferrato per il collo dal vigoroso nemico. In un secondo il mostro d'acqua si dissolve e l'Eufrate riprende il suo corso scivolando placido nel suo letto, mentre il cielo notturno torna a vestirsi del suo ricco mantello stellato...

Dunque, un solo sigillo manca. E rientrati dalla Turchia i custodi dei gioielli, viene indetta una riunione di gruppo per far il punto della situazione. Uno alla volta arrivano tutti, comprese Ashley, Manuela e Katia. Anche Barachiel e Gabriele partecipano all'incontro, in rappresentanza degli arcangeli. Ma qualcuno tarda a presentarsi all'appuntamento: Geremia e Edith mancano all'appello e la cosa è piuttosto strana.

"Tu non sai dove sono?" domanda preoccupata Anna a June.

"Ho sentito mio fratello un paio d'ore fa." spiega l'altra "Mi ha detto che aveva una cosa importante da fare e che ci saremmo rivisti qui...".

"Al cellulare non rispondono." afferma pensierosa Manuela, dopo diverse chiamate andate a vuoto.

"Andiamo a cercarli noi." interviene allora Barachiel "Non credo che siano in pericolo, altrimenti ce ne saremmo accorti.".

Ma ecco che nella stanza fanno il loro ingresso proprio Edith e Geremia, ed è quest'ultimo a rivelare con poche significative parole il motivo del ritardo:

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