Niall gli sta rovinando la vita.
Ogni singola sera, di questa settimana, si sono promessi di andare in biblioteca e studiare, da bravi ragazzi.
Ed ogni singola sera, sono usciti a spassarsela ed, ad ubriacarsi.
Louis deve darsi una calmata, ne ha bisogno.
'Non posso uscire ancora. Non posso. Sono quasi morto oggi, a lezione.Vuoi che muoia? Brutto stronzo e pure egoista.Vuoi questo? Non esagero-sono a tanto così dal trapasso.'
'Sei così teatrale.'
'No, non sono teatrale. Sto descrivendo la realtà dei fatti.'
Niall ride, mentre apre le scatole del take away appena prese e si siede al pianoforte, (non sia mani che mangi ad un tavolo come ogni cristiano) su cui, si trovano l'onnipresente bicchiere di whiskey e il portatile aperto su qualche programma di musica che sembra un cardio monitor.
'Fatti o non fatti, è venerdì. Lo sai che non studierai- non l'hai mai fatto da quando siamo qui,' dice con tutta la semplicità di questo mondo, lanciandosi patatine in bocca e pulendosi poi con un tovagliolo che sembrava costare troppo anche quello. Fissa Louis-che in risposta lo guarda male- come ad aspettarsi qualcosa, mentre se ne sta seduto con i pantaloni di tuta ed una maglietta con un fungo gigante stampato sul davanti. Il Rolex- che contrastava con tutto il resto-riflette la luce di tanto in tanto, come un promemoria per ricordare che questo ragazzo ha il mondo ai suoi piedi.
Louis infila una patatina con la forchetta- non è dell'umore per sporcarsi le mani- ma la manca, e la manda dritta dritta all'altra parte della stanza, al fronte di Niall.
'NON RIUSCIRAI A PERSUADERMI, MALEDETTA CAROGNA, MANIPOLATORE, VENERDI' O NO, PASSERO' UNA SERATA DA STUDENTE MODELLO. LE TUE PAROLE NON HANNO PESO SU DI ME.' tuona, con la voce che rimbomba nella stanza, e l'altro salta acchiappando la patatina che rimbalza.
Niall guardò la patatina, poi di nuovo Louis, con il sorriso stampato sulle labbra. 'Un mio amico mi ha appena detto di un locale che ha staff di soli uomini. Dice che sono dei fighi assurdi e ti danno da bere gratis se ti fai notare. Sarei disposto ad andare a vedere.Dopo possiamo chiedere a Nelson'- il suo autista (già)- 'di portarci in giro mentre cantiamo Justin Bieber fino a tornare sobri.Chiedere a Rory' -il suo assistente (si)- 'di andarci a prendere un paio di torte come la volta scorsa. Ma stavolta senza quel vino schifoso- sapeva di pipì dolciastra.'
Questo ragazzo gli sta rovinando la vita.
Lo guarda fisso mentre comincia a pizzicare i tasti del piano forte.
Vorrebbe tanto dire di si, ma proprio un sacco. Uomini sexy che gli servono da bere per tutta la notte?Cantare Justin Bieber mentre un autista ti porta in giro? Mangiare torte deliziose tutta la notte?
Cazzo.
Odia i ricchi. Ma proprio tanto. Tutto superficiale. Odia tutto ciò. Lo odia, troppo.
'Ovvio che voglio venire, sei un totale coglione!' scoppia 'Ma non posso. Devo studiare, Niall. Smettila di provocarmi.' e con un lamento fa sprofondare la testa sul tavolo.
Lo splendore di Chopin si diffonde in tutta la stanza.
'La prossima volta, allora, si?' chiese imperturbato.
'Si.' emette un gemito, con la faccia spiaccicata contro il tavolo di legno. Odia tanto la sua vita.
Rimangono così per un po, Louis ancora con la faccia contro il tavolo e Niall fa svolazzare le sue dita sul pianoforte, mentre guarda la tv all'altra parte della stanza.
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Young & Beautiful
Fiksi PenggemarLouis, con suo orrore, frequenta un'università d'élite in cui Zayn Malik è un nome che conta, Niall Horan non sta zitto un attimo, ci sono pianoforti ovunque, e Harry Styles, unico figlio maschio di un ex rocker drogato e pazzo clinico, ha un sorris...