The smell of snow - Larry

Capitolo 6 - La resa dei conti

Poco dopo, un forte suono rimbombò per tutti i tunnel della miniera e, in maniera ancora più rumorosa, si espanse in tutta la caverna. Non capivamo assolutamente chi o cosa potesse provocarlo, né se fossimo in serio pericolo stando lì dentro.

Lanciai uno sguardo preoccupato verso Louis e Niall. Li vidi impauriti e spaesati. Gridai i loro nomi, riscuotendoli dal terrore che la volta della grotta potesse caderci addosso. Li trascinai velocemente di nuovo nelle vie strette della miniera e li condussi in un batter d'occhio verso la via d'uscita. Come sempre, messo alle strette e sotto pressione, riuscivo a controllare la situazione nel miglior modo possibile. Anche per questo qualcuno, anni fa, mi disse che ero tagliato per fare il medico...o il militare, ma questa parte l'ho evitata accuratamente.

Usciti all'aria aperta notammo subito delle forti folate di vento incontrollato, stupendoci per la fretta con cui si fossero create. Uscendo di nuovo fuori, però, anche quel rumore continuo e martellante si trasformò, chiaramente, nel movimento turbinoso delle eliche di un elicottero. Anche le raffiche impetuose di "vento" erano causate da questo. Si stagliava nettamente più vicino all'entrata della miniera ora, era entrato nel nostro campo visivo passando da sopra la montagna. Pensammo immediatamente al pericolo, ben peggiore, che ora incombeva su di noi. Improvvisamente, però, l'elicottero, posizionato quasi di fronte a noi, non si mosse più. Come se qualcuno volesse mandarci un messaggio, da un altoparlante, nascosto chissà dove, cominciò a farsi più chiara una voce che già avevo sentito. Non pronunciava ancora frasi distinguibili, come se stesse ancora provando il marchingegno, non essendo sicuro che funzionasse alla perfezione. Quando però, dalla parte anteriore alla cabina di pilotaggio, sbucò la faccia e la pancia paffuta del sindaco Griffiths, un brivido di puro terrore si cosparse per tutto il mio corpo. Cominciò a parlare chiaramente un minuto dopo, mentre le nostre mascelle si serravano, avendo capito che lui dovesse essere coinvolto, in qualche modo, in tutte le cose strane che stavano accadendo nella città. Non sapevo davvero come facesse l'elicottero a non sbilanciarsi per il peso del sindaco a bordo.

"Ciao ragazzi. Proprio voi cercavo" disse con una voce che richiamava facilmente alla memoria i più raccapriccianti film dell'orrore.

Non potevamo rispondergli, perché il suono che producevano le eliche tagliando l'aria, copriva ogni cosa.

"Innanzitutto, vorrei ringraziare voi due per essere stati gli ultimi visitatori della mia cara città" cominciò, come dare il benvenuto agli spettatori di uno spettacolo circense, "e poi vorrei continuare a raccontare la storia che il dottorino lì mi ha richiesto, prima che la mia magnifica opera abbia inizio."

Sulle nostre facce si andava dipingendo, sempre più velocemente, un'espressione di disgusto mista a terrore allo stato puro. Cosa intendeva per "magnifica opera"? Con la coda dell'occhio vidi delle persone, infinitesimalmente piccole correre attraverso la radura e raggiungere la nostra auto in tutta fretta. Dovevano essere il locandiere, sua moglie e Zayn. Pregai con tutto me stesso che non fossero partiti senza di noi...

"Eri proprio sulla buona strada, dottore" continuò a parlare il sindaco, quel "dottore" mi irritava, "tutto questo è nato proprio per via di quel minerale verde maledetto. Mio padre l'ha trovato anni fa, insieme ai genitori degli altri abitanti della città che avete incontrato." Guardai Niall con sospetto, ma lui parve essere più sconcertato di me per la notizia. "A loro insaputa ovviamente. Non preoccupatevi. Comunque, quel minerale, ha un estremo valore. Io ho trovato chi è interessato a comprarlo e l'avrei anche già venduto se non fosse stato per voi. Vi vedo ancora più confusi, mi spiegherò meglio. Ho ritrovato il vecchio diario di mio padre, il vecchio sindaco Mark Griffiths, tra le macerie del piano crollato della mia torre. Lì mio padre diceva che tutta la città e il lago sono una completa finzione, costruiti abilmente da lui per nascondere il minerale agli occhi di tutti i ficcanaso, mentre lui cercava di vendere il minerale. Ma penso che non sia bastato a fermarvi."