Lettera 1

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ANGOLO AUTRICE
Salve a tutti!
Premetto che questa storia vedrà protagonista una coppia molto poco shippata, ovvero la Hermione/Viktor. Non la shippo nemmeno io, ma ho pensato che sarebbe stato carino scrivere di loro, dato che in pochi lo fanno. :)
E niente, buona lettura!

Caro Viktor,
non so che cosa mi ha spinto a cominciare a scriverti questa lettera.
È passato molto tempo dal nostro ultimo incontro. Sai, ora sono sposata con Ron, e presto avremo una figlia.
Si chiamerà Rose.
Sono felice, sai.
Mi sei tornato in mente stanotte. Non riuscivo a dormire, e il russare di Ron accanto a me certamente non mi aiutava. Così sono rimasta distesa ad occhi chiusi, a pensare. Ho pensato alla battaglia di Hogwarts, quando io, Ron ed Harry abbiamo sconfitto Voldemort. Ho pensato al bacio tra me e Ron.
E subito dopo mi è tornato in mente il nostro, di bacio. Quello che mi hai dato alla fine del mio quarto anno, prima che tu te ne tornassi a casa, lontano da me.
Sai, è stato il mio primo bacio, quello che mi hai dato tu. E non credo che Ron sarà mai in grado di darmene uno così bello.
Mi ricordo benissimo il calore che le tue mani delicate emanavano sul mio viso, che accarezzavi dolcemente. Non avrei mai creduto che potessero essere così delicate, le mani di un giocatore di Quidditch.
E mi ricordo ancora meglio quando tu ti sei fatto avanti, e hai poggiato le tue labbra sulle mie, che fremevano di desiderio.
Sapevi di pesca, che mi avevi rivelato qualche tempo prima essere il tuo frutto preferito.
Siamo stati lì, per quelle che mi sono parse ore, e non avrei mai voluto staccarmi da te.
Ti accarezzavo i capelli, corti e morbidi al tocco. E tu accarezzavi i miei, così crespi, ma a te piacevano in quel modo. Ti piaceva tuffare le mani in quella massa informe.
Sentivo intorno alla tua bocca una lieve barba, che mi solleticava le labbra.
Sai, ero davvero convinta che tu fossi l'uomo della mia vita. Piccole fantasie adolescenziali erano. Credo di averti amato davvero. E sono convinta che da parte tua i sentimenti fossero gli stessi.
Sono certa che se tu fossi vissuto in Inghilterra, e se non ci fossero state tutte quelle centinaia di chilometri a separarci, non sarebbe finita così presto. O forse non sarebbe proprio finita.
Ma anche queste sono fantasie.
Non credo che ti spedirò mai questa lettera. Vorrei tanto, ma non trovo il coraggio.
Mi fermo qua, sono le 7 e devo cominciare a preparare la cena per me e Ron.
Tua, Hermione.

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