Caro Viktor,
io e Ron abbiamo litigato. Non che sia una gran novità, ma stavolta è stato diverso.
Abbiamo litigato a proposito dei Potter.
Io pensavo che Ron desse ragione a me, riguardo James, e che fosse d'accordo sul fatto che Harry era troppo permissivo, nei confronti di quel bambino.
Ma invece no.
No.
Ron ha dato ragione ad Harry.
Ha detto che io ero esagerata, e che se fosse stato per lui, non gli avrebbe detto nulla.
E allora perché non mi ha aiutata i riparare i danni che ha fatto?
Perché se ne è rimasto nel divano a guardare la TV?
Credo di aver sbagliato, sai, ad insegnargli ad usare la TV.
Lui prima la considerava roba da babbani, ma adesso ci passa davanti intere giornate, perso completamente.
E io devo sgobbare.
Ho seriamente pensato di levarmi dalle pluffe, ieri sera.
Di andare via, per sempre, di lasciarlo a marcire in quel fottuto divano.
Credo che sia stata Rose a fermarmi.
Il pensiero di lei che cresceva senza un padre mi ha fermata.
Ormai mancheranno uno o due mesi dal parto.
Ho paura, sai Viktor?
È stato Ron ad insistere per avere un bambino.
Io all'inizio non lo volevo.
Ma poi sono rimasta incinta, ed è cambiato tutto.
Comunque la gravidanza mi sta uccidendo, aiutata da Ron.
Lui non mi aiuta in niente, facendomi fare i salti mortali dalla mattina alla sera, e lei mi sfianca ancora di più.
Ho sempre la nausea.
Avevo la nausea anche dopo il giro sulla scopa che mi hai fatto fare tu, ti ricordi?
Era un pomeriggio di sole, se non ricordo male, quello dopo la prima prova.
La prima prova che tu hai affrontato egregiamente. Io dal canto mio, stavo morendo di ansia per te, sugli spalti, perché i draghi mi hanno sempre fatto molta paura.
E il giorno dopo, mentre facevamo la nostra consueta passeggiata, uscisti così, con queste parole:
"Io folere dimostrare te che io fola meglio di Harry Potter."
"Cosa?"
"Io ora prende mia scopa, e porta te a fare giro."
Io sgranai gli occhi.
Ti dissi che non c'era bisogno di arrivare a tanto, lo sapevo bene che tu eri più bravo di Harry, e che ti avevo visto alla coppa del mondo.
Ma tu non volesti sentire ragioni, e con un incantesimo di Appello, chiamasti a te la tua Firebolt.
"Tu ora sale."
"Sei pazzo, io ho paura di volare! Non salirò nemmeno sotto Imperio!"
"Io fa piano. Prometto!"
"No no. Ti guardo e basta ok?"
Ma non volesti sentire ragioni, e alla fine, non senza molta resistenza da parte mia, mi convincesti a salire.
Sai, ho sempre avuto il terrore del volo.
Al primo anno, alle lezioni di Quidditch mi fingevo sempre malata.
All'inizio hai mantenuto la tua promessa, volicchiando a bassa quota con velocità sostenuta.
"Oh, così mi va ben...PORCO MERLINO, CHE DIAMINE STAI FACENDO?"
"Quello non era folare. Ora io mostra a te come si fa."
Accelerasti di botto, facendomi tirare imprecazioni poco ortodosse, e salisti di quota.
Volammo sopra il castello, sopra il lago, sopra la foresta proibita.
Una parte di me ti avrebbe cruciato più che volentieri.
Ma un'altra, si stava divertendo. Non avrei mai creduto che qualcuno sarebbe riuscito a farmi piacere il volo.
"Allora? Tu ha visto come si fola?"
"NON FARLO MAI PIÙ!"
Ridacchiasti.
"Tu sei divertita, però."
"No."
"Non ti crede."
"No."
"Tu no seria, io vede."
"E va bene!"
Si, mi ero divertita davvero.
E volavi davvero meglio di Harry.
Sai, lui non ha mai saputo di quest'avventura.
Non credo che glielo dirò mai, comunque.
E nemmeno a Ron.
Anzi, a Ron non dirò niente per un bel pezzo.
Vorrei davvero sapere se sto facendo la cosa giusta, continuando a stare con lui.
Forse avrei dovuto seguire con più attenzione Divinazione, chissà.
Ma di una cosa certa.
Io non lo amo più.
Anche se ho i miei dubbi sul fatto di averlo mai amato.
Sono così confusa.
Tua, Hermione
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Ricordi impressi in un istante
FanfictionHermione è sposata con Ron, che sa renderla felice. Però, la notte, quando non riesce ad addormentarsi, non riesce a non ripensare al suo primo amore, se così poteva chiamarsi, Viktor Krum. Ripensa ai pomeriggi in biblioteca, a quando lui la salvò...