Lettera 9

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Era vero.
È passata una settimana da quel terribile fatto.
Quando l'ho letto sulla Gazzetta Del Profeta non riuscivo a crederci.
"TRAGICO INCIDENTE PER VIKTOR KRUM, CADE DALLA SCOPA DA PIÙ DI 30 METRI. I MEDIMAGHI HANNO CAPITO SIN DA SUBITO CHE NON C'È STATO NIENTE DA FARE. SPORT IN LUTTO."
Pensavo di essere impazzita.
Invece è vero.
Se ne parla ancora, il che vuol dire che è vero.
Tu eri l'unica certezza in questo mondo, per me.
Non sarò in grado di essere una buona madre per Rose, non in queste condizioni.
Non sono stata in grado di salvarti.
Avrei dovuto dirtelo, quando stavamo insieme, perché noi stavamo insieme, di smettere col Quidditch.
La mia paura era giustificata.
Non sono stata in grado di convincerti.
È colpa mia se non ci sei più.
Io non ti ho salvato.
Invece tu hai salvato me.
Mi hai salvata nel lago.
Non avrei rischiato di morire, era tutto sotto controllo, era solo una prova del torneo.
Ma mi hai salvata lo stesso, metaforicamente.
Ero la persona più importante per te, dunque.
E IO CHE NON TI MINIMAMENTE CONSIDERATO QUANDO SIAMO USCITI DAL LAGO!
No.
Ho considerato solo Harry.
Mi faccio schifo.
Mi hai tolto uno scarabeo dai capelli, che poi non era uno scarabeo vero, hai tentato di attirare la mia attenzione.
Ma io mi preoccupai solo per Harry.
Sono stata così stupida.
Non sai quanto mi vergogno.
E ora?
Ora ti sto scrivendo.
Queste lettere inutili.
Che anche se volessi non ti potrei mai più mandare.
Se solo ti avessi mandato le prime.
Quando le ho scritte c'eri ancora.
Non riesco più a scrivere.
Non ce la faccio più, questi ricordi mi stanno uccidendo.
Anche tu ora sei solo un ricordo.
Non lo accetto.
Vado a mettere via anche questa.

Ricordi impressi in un istanteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora