Mi svegliai alle 8 e mi preparai velocemente.
Mi lavai,mi truccai leggermente e indossai un paio di jeans e una canottiera azzurrina con le solite stan smith.
Lasciai un biglietto a mia madre dicendole che sarei ritornata in tempo per badare a Luke.Comprai un giornale di annunci e mi sedetti in un bar per vedere cosa potevo fare per le mie capacità.
Trovai un bar,una discoteca e un chiosco sul mare,li cerchiai e andai verso il bar visto che era il più vicino.
arrivai davanti al 'Bar Revenge' ed entrai,una volta trovato il direttore bastò poco per andare via visto che mi disse che cercavano una cameriera con esperienza,ed era una cosa praticamente impossibile visto che ancora non avevo mai lavorato in vita mia.
Quando arrivai davanti alla discoteca,mi ricordai che a quell'ora erano chiuse.
Stavo per perdere le speranze quando mi ricordai che mi mancava ancora il chiosco sul mare.Mi incamminai e dopo aver sorpassato Steine Garden,mi squillò il cellulare.
Era mia madre.
«Pronto,mamma è successo qualcosa ?» chiesi preoccupata.
«È successo che è tardi e tu ancora non ti fai vedere.Dove cavolo sei finita ?» guardai l'orologio che avevo al polso e spalancai gli occhi.Era già l'una.
«Lo so scusa,torno subito»
Attaccai e inizia a camminare verso casa,distava circa 20 minuti a piedi;la prossima volta avrei preso l'autobus in modo da arrivare prima.Dal momento che oggi mia madre avrebbe dovuto lavorare e io guardare Luke,decisi che sarei tornata al chiosco l'indomani.• • • • •
«Finalmente ! Io vado,mi raccomando» alzai gli occhi al cielo e annuii.
«Stai attenta,non aprire a nessuno e chiamami per qualsiasi cosa,non distruggete la casa e bada a tuo fratello» ripetemmo entrambe in coro,lei rise e mi salutò.Queste cose me le diceva quando avevo 15 anni,ma a 18 poteva ancora dirmi 'non aprire a nessuno ?'
Come se i ladri per entrare suonassero il campanello.
«Bene Luke,che facciamo ?» guardai il faccino coccoloso di mio fratello pensare e mi convinsi che non sarebbe mai arrivato ad una conclusione.
«Ok facciamo che decido io ?» gli chiesi e lui rise e poi annuí.
«Bene allora andiamo a prenderci un gelato e poi facciamo un giro al parco.»
Gli si illuminarono gli occhi quando nominai il parco,adorava giocare a pallone ma spesso non poteva giocarci.«ok vado a prepararmi,grazie Hayden» mi abbracciò velocemente e poi schizzò verso la sua stanza.
Luke aveva 10 anni, i capelli castani chiari e gli occhi come mia madre,da cerbiatto.Era bassino per la sua età,ma era un bambino davvero tranquillo,era facile volergli bene.
Io avevo gli occhi di mio padre:azzurrissimi e quella era l'unica cosa per cui lo ringraziavo,erano la cosa più bella che avevo; i mie capelli erano biondi e lunghi.Non ero molto alta,ma mi accontentavo.
Lo vidi arrivare dal corridoio con il suo pallone in mano e subito ci incamminammo verso la nostra gelateria preferita.
«Ciao Oscar» salutai l'anziano signore che era dietro il bancone e lui ci guardò sorridendo.Ci conosceva da tantissimi anni e lui faceva il miglior gelato di Brighton.
«Ehi bellissimi,vi porto i soliti ?» Io e mio fratello rispondemmo un "certo" in coro e Oscar rise.
Pagammo e mio fratello iniziò a correre verso il parco che era vicino alla gelateria.
Accelerai il passo anche io per non perderlo di vista e poi iniziammo a fare alcuni passaggi con i piedi,ma solo dopo aver finito di mangiare,anche perché Luke era un disastro con il gelato.
Verso le 7:00 p.m il mio stomaco iniziò a brontolare,non avevo pranzato.
Tornammo a casa e preparai la cena per tutti e tre.
Apparecchiai e una volta che arrivò mia madre ci sedemmo a tavola.
Vidi mio fratello sbuffare e rigirare il cibo che aveva nel piatto.D'accordo non mi potevo considerare uno chef,ma me la cavavo in cucina e non mi sembrava che quella bistecca facesse così schifo.«Non ti piace Luke ?»chiese mia madre al mio posto.
Lui sbuffò di nuovo e posò la forchetta nel piatto.«Voi capite che fra 2 mesi io dovrò tornare a scuola ?»Risi e poi lo guardai.
«Tesoro,se ti lamenti ora che hai iniziato da poco,pensa quando arriverai dove sono io.» in risposta mi fulminò con lo sguardo e ammisi a me stessa di essermelo meritato.
«Ma non è giusto,a te manca un anno soltanto.»
«cosa c'entra,anche io ho dovuto fare tutte le tappe,non è che sono arrivata all'ultimo anno come per magia.»Risi e lui alzò gli occhi al cielo.
«Tesoro mancano due mesi,non pensarci ora»disse mia madre.Sentii un piccolo " non è giusto" e poi Luke tornò a mangiare.
Finimmo di mangiare e dopo aver aiutato mia madre a sistemare la cucina andai a dormire.Domani avrei dovuto vedere il lavoro al chiosco sul mare e quindi mi sarei dovuta alzare presto.