Mi preparai per andare al lavoro;avrei fatto solo il turno di mattina,visto che quello del pomeriggio toccava a Marcus,il ragazzo che mi aveva portato nella stanza del mio nuovo titolare.
Misi degli shorts,e una maglietta rossa,con il logo del chiosco e la scritta grande bianca "staff" sulla schiena.
Misi le mie stan smith,presi lo zainetto che portavo sempre con me e uscii di casa.
Mio fratello e mia madre dormivano e,per fortuna oggi mia madre non lavorava,altrimenti Luke sarebbe rimasto solo a casa.
Mi avviai verso la stazione con le cuffie nelle orecchie,avevo lo sguardo rivolto a terra e ovviamente,sbadata com'ero,andai a sbattere contro qualcuno che per mia sfortuna era un cafone di prima categoria.
«Guarda dove vai» non feci in tempo a rispondere che quel tizio se ne andò.
Rimasi come una scema in mezzo al marciapiede con la bocca aperta e le sopracciglia aggrottate;Se ne andò così velocemente,che neanche ero riuscita a vederlo in faccia e ringraziai il cielo per questo.
Salii sulla metro e ringraziai di nuovo tutti i santi del paradiso,avevo trovato un posto a sedere.Mi sentii la ragazza più fortunata della terra per un nano secondo.
Alle 2:00 p.m precise il mio turno finì,raccolsi le mie cose,salutai il mio collega che era arrivato e tornai a casa.
Quando arrivai io e mio fratello ,con nessuna voglia di uscire decidemmo di rimanere in casa a guardare i cartoni e a mangiare schifezze,fino a quando verso le 9:00 p.m Jade si presentò a casa mia.
«E tu ? come mai qui ?» lei alzò gli occhi al cielo e trascinò me e mio fratello nella mia stanza.
«Non dovevamo andare ad una festa noi quattro ?» mi chiese rovistando nel mio armadio.Mi sbattei una mano in fronte e imprecai mentalmente.
Iniziai a rovistare nell'armadio cercando qualcosa di carino.Trovai degli shorts di jeans un po' strappati e una maglia che scopriva leggermente la pancia.Li mostrai alla mia amica e a mio fratello.La prima annuì in approvazione mentre Luke fece una faccia schifata.Iniziai a cercare ancora fino a quando Jade mi raggiunse e mi scansò.
Scelse una canottiera bianca con del pizzo dietro e una gonna stretta nera che arrivava a metà coscia.
Questa volta eravamo tutti e tre d'accordo.Mi feci una doccia velocemente,infilai l'intimo e poi i vestiti che aveva scelto la mia amica.Sistemai la canottiera nella gonna e misi dei sandali neri con dei dettagli in oro.Mi truccai con una matita nera,mascara e eye-liner.Cercai una borsetta a tracolla e la trovai.Era bianca e così piccola che c'entrava solo il telefono e le chiavi di casa.
Uscimmo come delle furie una volta che mia madre fu tornata dal lavoro.La sentii imprecare contro di me e il mio essere così sbadata.Risi e salii sulla macchina di Jade.
***
Salve ragazze!
Da qui in poi inizia la storia vera e propria,buona lettura.