Capitolo 1

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*driiin driiin driiin driiin driiin* fottuta sveglia, fottuta scuola, fottuta voglia dormire beh come dire sono una ragazza molto positiva... Mi presento mi chiamo Krystal Kethleen Smith sono una ragazza italiana, e se vi chiedete il perché del mio cognome americano vi spiego che i miei nonni paterni erano americani. Allora sono una ragazza dagli occhi azzurri capelli lunghi castano scuro e un fisico simile a Niki Minaj.. Solo che non ho un culo grande quando una mongolfiera ma semplicemente un culo sodo e rotondo abbastanza grande.. Porto una terza abbondante quasi quarta e sono piú o meno alta per essere precisa 1.65, sono una ragazza molto stronza che non si fa mettere i piedi in testa da nessuno, ma allo stesso tempo molto molto solare e divertente.

Allora ritornando alla realtà.. Oh merda!! Sono le 7:00 é ho l'aereo per L.A. tra meno di due ore. Ok sto per sclerare. Ed ecco che come tutte le mattine inizia la solita routine.. Prendo l'intimo pulito e vado di corsa in bagno a farmi una doccia con l'acqua fredda.. Fare la doccia per me é una cosa super rilassante e come se nell'attimo in cui il mio corpo viene a contatto con l'acqua mi dimentico di tutti i problemi.. Appena fuori dalla doccia avvolgo il mio corpo in un asciugamano e i miei lunghi capelli castano scuro nell'altro.. Ed ecco il momento piú spaventoso della giornata: quando guardò il mio riflesso allo specchio.. Non so il perché ma mi vedo brutta.. Tutti dicono che somiglio a Rihanna la cantante ma io stento a crederci.. Dopo essermi lavata i denti asciugata il corpo e dopo aver messo l'intimo in pizzo blu torno davanti lo specchio per passare del burrocacao al cocco sulle labbra, non uso trucchi, preferisco essere acqua e sapone, e una voloce passata di piasta per lisciare i capelli che si erano asciugati naturalmente prendo il tutto che ho usato e lo ripongo nel Beauty Case della London che dovró portare con me a Los Angeles .

Nonostante la mia mente é occupata a non dimenticare niente di indispensabile non faccio altro che pensare chi saranno i nostri nuovi vicini, si perché con me verrà anche la mia migliore amica Zenya,a distrarmi dai miei pensieri e la suoneria del mio Iphone sulle note di Problem di Ariana Grande poggiato sul mio letto, guardo lo schermo e noto la scritta "Sorella <3" cosí schiaccio sull'icona verde e senza dare tempo alla mia amica di darmi il buongiorno inizio ad uralare come una pazza..

"Oh mio dio, oh mio dio oh mio dioooo oh porco cazzoooo.. Ti prego, aiutami non só cosa cazzo mettere, e poi non ci credo stiamo per andare a vivere in una villa a Los Angeles insieme oh tra poco avrò un attacco di panico.."

"Mia cara Krystal grazie per avermi rotto un timpano di prima mattina, grazie, veramente grazie, comunque se non lo hai ancora notato l'attacco di panico lo hai appena avuto hahahahaha.. Io sono quasi pronta tu a che punto sei?"

"Eeeeehm Ok tramezz'ora giú casa faró piú veloce della luce ciao puttanella"

E così senza neanche darle il tempo di rispondere le ho chiuso il cellulare in faccia buttandolo sul letto.. Visto che tutti i miei vestiti sono nelle tre valige già scese al piano di sotto non mi rimane che mettere dei pantaloncini di jeans strappati abbastanza corti a vita alta con un top bianco corto che lascia in bella vista metà della mia pancia con su scritto in nero Never Say Never, un felpone grigio che mi arriva sotto il sedere e per finire il modello alto delle Vans® bianche con un capello della NY bianco con la visiera tipo a "macchie di pittura" nere.. E dopo aver messo la collanina della dolce metà fatta con la mia amica ovvero la parte nera dello "Yin" e lo "Yang" e dopo aver messo l'Iphone in tasca mi butto al piano di sotto a fare colazione.. Come al solito sono sola in casa a parte mio fratello maggiore Simone che é intento ad ingozzarsi con un cornetto alla nutella..

"Buongiorno nana" mi dice con la bocca piena dopo aver sputato metà cornetto sul tavolo vabbé dettagli..

"Buongiorno anche a te coglione che si ingozza come un maiale. Dove sono i cornetti?"

"Ehm, sono di fronte a te nana.. Svegliati! E poi non sono l'unico a mangiare così in questa famiglia"

"Sentì se non vuoi che ti castro di prima mattina non chiamarmi nana e poi giusto per la cronaca mangio ma non ingrasso" e concludo facendogli un occhiolino mentre mi godo la sua espressione traumatizzata..

1 a 0 per me, fratello!

Proprio mentre iniziavo il secondo cornetto suonano al campanello e vado ad aprire non curandomi di spiare chi é..

Proprio mentre apro la porta e sto per salutare la mia amica entra in casa dicendomi:

"Dimmi che hai cornetto con la nutella non ho fatto colazione" come al solito inutile dire che era bellissima, aveva i suoi capelli castano scuro perfettamente lisci che le arrivavano quasi sulle spalle i suoi occhi marroni contornati da una linea di eye-liner, indossava un vestitino rosa che le ricadeva perfettamente morbido sul ginocchio con una cinturina sottile marroncina che richiamava i suoi occhi e gli stivaletti che indossava.

"Ma dai si, buongiorno anche a te migliore amica. Tieni strafocati con il tuo corentto" le dico passandole il mio cornetto appena morso.

"Scusami ma te lo avevo dato per telefono il buongiorno, comunque andiamo? Oppure faremo tardi" disse iniziando a saltellare come una pazza.

"Sisi ora vado da Simo a dirgli che c'è ne and-"

"Kry, ma cosa fai ancora alla port- che ci fà Zenya qui? Vi ricordo che non dovete andare a scuola è finita da piú di tre mesi e non inizia tra meno di due settimane"

"Coglione ti ricordo che devo partire per Los Angeles" gli dico facendogli una linguaccia

"Ah é vero scusami ma non era la settimana prossima?"mi chiede facendo una smorfia strana che mi fece morire dal ridere

"No abbiamo l'aereo tra meno di 30 minuti quindi datti una mossa fatti salutare"

"Mi sa che qualcuno e ansioso di andare a Los Angeles"mi dice facendo un sorrisetto pervertito.

Visto che sarebbe andata cosí fino a quando mio fratello non ci avrebbe fatto perdere l'aereo cosí da tenermi un altro giorno lontana dal mio sogno, mi sono avvicinata e l'ho abbracciato piú forte che potessi perché anche se era iperprotettivo e se un ragazzo mi si avvicina non fà altro che fargli il quarto grado e dirgli che se si sarebbe avvicinato a meno di 10 centimetri dal mio viso l'avrebbe ucciso, mi mancherà un sacco..

"Scemo mi mancherai ho già salutato mamma e papà ieri prima di andare a letto visto che sapevo che poi sarebbero tornati sta sera tardi"

"Anche tu mi mancherai. Appena arrivi a casa chiamami. Non farti toccare da nessuno. Ti voglio bene"

"Anche io coglione"

E dopo un suo sonoro sbuffo accompagnato dalla risata mia sua e di Zenya ci dirigemmo al taxi che ci aspettava da piú di 10 minuti..

*In aereo*

Ero intenda ad ascoltare la musica sul mio IPhone mentre la mia amica leggeva una di quelle riviste per VIP.
Eravamo sull'aereo da una mezz'ora abbondante e tra meno di 20 minuti saremo arrivate a Los Angeles.
Non vedevo l'ora di vedere i nostri vicini speravo vivamente che fossero ragazzi boni boni e che magari facessero parte di una Gang.. Si lo so sono strana ma ho sempre amato i ragazzi pericolosi e ho sempre sperato di entrare a far parte di una gang. Ad interrompere i miei pensieri fu la voce della hostess che parlava dall'autoparlante:

"Preghiamo i gentili passeggeri di allacciare le cinture di sicurezza, attereremo all'aeroporto Cronflay di Los Angeles tra meno di 15 minuti"

*In taxi*

Il tassista ci aveva appena detto che tra meno di 5 minuti saremmo arrivati a destinazione e non stavo piú nella pelle.

Appena arrivate ci affrettammo a scendere e rimanemmo al dir poco paralizzate alla vista di quella casa, era a dir poco stupenda.

Dopo che il tassista scese le nostre sei valige dalla macchina camminammo a passo spedito verso la porta con le nostre valige per entrare in casa, ma due voci maschili ci fermarono...

°•Innamorata di un gangster•° {JB&AM FF}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora