Capitolo 11 (seconda parte)

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Esattamente nel momento in cui chiesi a Vic di chiacchierare un pò, un autoparlante iniziò a gracchiare:
-Si comunica agli alunni che tra una settimana si terrà il tanto atteso ballo di natale! Quindi, giovanotti, trovatevi una dama! Buona serata-

Ballo di natale? Dama??? Non ne ero a conoscenza! Dovevo trovare una ragazza con cui danzare... idea! Quella era la mia occasione.

-Ascolta... ti andrebbe di venire al ballo... con me?- esclamai tutto d'un fiato.
-Wow! Si grazie! E il mio primo ballo...sono così emozionata!- disse mentre le sue guance si tingevano di rosso.
-Bene allora... ci si vede!- e detto questo me ne andai impacciato.

Stavo camminando quando vidi Jack seduto su una panchina che disegnava.
-Ehi Ted! Cercavo proprio te! Dovrei chiederti un favore...- gridò.
-Ti ascolto- esclamai sedendomi accanto a lui con le gambe incrociate.
-L'altro giorno ti ho visto in giro con alcuni tuoi amici e... ho notato che una in particolare é davvero carina! Ha le lentiggini e mi pare si chiami Erin. Un giorno.... me la preseteresti?-
- Ma certo! Ora scusa ma devo proprio scappare! Ciao!-

Erano ormai le 8 e dovevo iniziare a pulire la sala grande. Sembrava un impresa impossibile: briciole dappertutto, bicchieri rivesciati e porridge spiaccicato sul pavimento.

Dopo due orette circa, l'enorme salone era lindo e pulito. Successivamente passai alle aule, ma quando arrivai a quella di pozioni sentii dei singhiozzi.

Mi avvicinai il piu silenziosamente possibile al luogo da cui proveniva il rumore e feci capolino da dietro la cattedra dicendo- chi va là!?-.

La persona che si nascondeva era Erin, che con le gambe accavallate e la testa tra le mani, stava appogiata sotto la scrivania.

- Vai via! Proprio tu dovevi venire, Ted Lupin! Vattene, non ti voglio vedere!- urlò.
Ritrassi la mano che stavo per appoggiare sulla sua spalla e cercai di capire il motivo per il quale fosse arrabbiata con me, ma la risposta arrivò dopo pochi secondi.

-Victorie mi ha detto che andrete al ballo insieme. Credevo avresti invitato me!- disse tra mille singhiozzi.
-Oh... mi dispiace, vedi, tu sei una fantastica amica, carina, gentile,divertente, ma sarai sempre e solo un amica...- dissi scervellandomi su cone tirarla su di morale- Ma ho una bella notizia: c'è un mio amico, molto simpatico, che mi ha detto che sei molto carina!.Un giorno se vuoi te lo presento.. ti va?-
-Davvero?-
-Certo!.Non ti mentirei mai!.Ora forza, vieni fuori di lì!- dissi aiutandola a tirarsi su.

-Grazie- esclamò abbracciandomi.
- Figurati-

Dopo 3 o 4 ore, avevo finito di pulire l'ultimo corridoio, mentre un sorriso si stava facendo largo sul mio viso.

Per colpa di una notte- Ted LupinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora