Capitolo 15

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Corsi, corsi più che potei,
Non so per quale motivo, sapevo solo che quei diabus mi facevano paura.

Avevano qualcosa.... qualcosa che mi inquietava in un modo assurdo.
Corsi, corsi per un tempo che mi sembrò eterno. Poi, quando varcai l'entrata del castello, mi fermai posando le mani sulle ginocchia e affannando,cercando come di afferrare un po' d'aria.

Il corridoio era pieno di ragazzi che sciamavano da una parte all'altra, come moltissime api in un alveare. Trovai questo confortevole, mi sentivo a casa.
Mi guardau intorno, con il fiatone, la bocca contorta dallo sforzo, le mani arrossate dal freddo.

Improvvisamente, tutto ciò che mi circondava,quel posto,Hogwarts,non mi sembrò più tanto accogliente. Una strana sensazione, la testa che girava, era tutti confuso. Mi sentivo dentro un uragano, tutto ruotava, non voleva fermarsi.

Mi svegliai di soprassalto,sul lettino dell'infermeria, mandido di sudore, come dopo un orribile incubo.
Non trovai nessuno nei dintorni che mi potesse dare qualche risposta,che cosa fosse successo. Poi,arrivò Cody.

- Ci hai fatto preoccupare, sei scomparso e poi , arrivati qui ci hanno avvisato che eri svenuto- esclamò il biondo.
-Oh. Io... io non mi ricordo più nulla di quello che é successo prima di svenire...- dissi con.un sospiro.

-Penso che tu sia solo scosso. Riposati e stai tranquillo-
-Grazie. Ora... se non ti spiace vorrei stare un po' da solo.-risposi.
-Ovvio. Riprenditi amico.-

Avevo bisogno di pensare. Poi, notai un oggetto, per terra nel corridoio dell'infermeria. Sembrava una collana. Ero curioso, così, nonostante mi girasse lievemente la testa, mi alzai e andai a raccoglierlo,poi tornai a sdraiarmi sul letto.

Era uno di quei ciondoli a forma di cuore che si aprono, dove puoi mettere una foto, e cose del genere.
All'interno trovai una foto, identica a quella che avevo visto nell'ufficio della McGrannit, che raffigurava lei in giovane età,insieme ad un ragazzo biondo.

Di fianco,erano incise delle scritte: Per Minerva da Bill
Rimasi fermi per un secondo. Il nome scritto sotto a quello della mia preside, er quello di mio nonno.


Per colpa di una notte- Ted LupinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora