ANIME POVERE

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Ti vidi un venerdì mattina, mentre passeggiavo per Parigi.

Ti vidi lì dinanzi ad un parco, sola e tremante, quando il freddo inverno alzava il mantello gelido e copriva il mondo in pochi attimi.

Ti vidi a scaldar castagne, dietro la felicità e davanti il nulla.

La gente passava distratta e tu con quelle mani stanche e annerite stavi in piedi, in regale postura ad aspettar di donar calore.

Ma eri sola e stanca, e dinanzi a te passavano ombre di uomini estinti, ombre d'anime spente che migrano a suon di passi per la strada, non voltano la testa non ti danno credito alcuno, passano e non distolgono lo sguardo dal nulla che li circonda.

Ma tu rimani lì, al freddo, all'indifferenza, con lo sguardo sperduto e discreto in trepidante attesa di un piccolo sorriso, di un cordiale saluto, di un cenno di vita da quegli inetti sperduti che ti attraversano la vita.

Solitari anime di un tempo che fu dove state andando?

Forse verso l'imbrunire.

FRAMMENTI DI RICORDIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora