20.

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Quando arrivò il momento di entrare dentro casa Styles, Harry dovette trovare qualcosa da guardare all'infuori del sedere di Carlotte che, dentro quei jeans neri fin troppo stretti, era fin troppo visibile.

≪Seguimi.≫ istruì Harry dopo aver aperto la porta di casa.

La ragazza annuì semplicemente poiché si trovasse in imbarazzo in un ambiente come quello; non aveva mai visto la casa di un vip così da vicino e mai ci era entrata, era così in imbarazzo che si vergognava di aver fatto entrare Harry in casa sua che, messa al confronto, poteva essere paragonata ad un appartamento.

Harry le fece strada sino al salone e la invitò a sedersi, aveva notato il comportamento di Carlotte fin troppo strano quando era entrata dentro casa sua, ma non ci aveva dato molto peso.

≪Sto pensando che tu mi abbia trascinato qui con l'inganno.≫ parlò Carlotte dopo aver guardato attentamente ogni singolo centimetro del salone.

≪Io? Mai.≫ sorrise Harry sedendosi sulla poltroncina nera vicino al divano bianco.

≪Mi avevi detto che dovevo venire al supermercato con te.≫

≪Sai, mi sono accorto che posso andarci anche domani quindi, ora, passiamo un po' di tempo assieme.≫ scrollò le spalle il ragazzo, sapeva che Carlotte avrebbe scoperto che la sua era solo una scusa, ma se non l'avesse usata lei non avrebbe accettato di restare con lui per tre ore.

Carlotte continuava a sentirsi in imbarazzo, non sapeva di cosa parlare poiché ogni argomento che le passasse per la testa le sembrava troppo insignificante e noioso, e non avrebbe chiesto spiegazioni sul perché lui l'avesse trascinata a casa sua usando una bugia.

≪Qual'è il tuo secondo nome?≫ le chiese, improvvisamente, il ragazzo seduto comodamente sulla sua poltroncina nera.

≪Perché vuoi saperlo?≫ corrugò la fronte.
Carlotte sapeva non fosse molto educato rispondere ad una domanda con un'altra domanda, ma voleva accertarsi del perché voleva saperlo per poi dirglielo.

≪Non è educato rispondere ad una domanda con un'altra domanda.≫ la schernì Harry, odiava quando le persone rispondevano alle sue domande con altre domande, ma lei era fatta così, prendere o lasciare.

≪Denise.≫ sbuffò lei cercando una posizione più comoda, così iniziò a muoversi sul divano.

≪Carlotte Denise Trascot..≫ Harry disse il nome completo della ragazza e lei si stupì di quanto potesse suonare bene pronunciato di lui e, se non avesse avuto dei problemi a sembrare troppo sfacciata, gli avrebbe chiesto di ripeterlo all'infinito.

≪Suona bene.≫ Harry annuì alle sue stesse parole e fece uscire il suo iPhone dalla tasca dei pantaloni per controllarne le notifiche, dopodiché lo ripose, nuovamente, dentro alla tasca.

≪Perché volevi saperlo?≫

Harry alzò le spalle non sapendo che scusa usare quando, in realtà, nemmeno lui aveva una risposta a quella domanda.

Harry prese, nuovamente, il suo telefono per poi cominciare a leggere i messaggi che aveva ignorato qualche minuto fa.

Louis: Amico sarà un casino quando i paparazzi verranno a sapere di quella ragazza.

Niall: Lo sa, lo sa fin troppo bene

Liam: Spero starà attento

Louis: Sarebbe un problema se non lo facesse

Niall: Del tipo che Carlotte potrebbe staccargli la testa se vedesse la sua faccia su qualche giornale.

Liam: Appoggerei la sua scelta

Louis: Anche io lo farei

Harry: Morirei direttamente, penso.

Niall: Già

Louis: Come faremo senza di te?

Liam: Verremo al tuo funerale

Harry: Simpatico Liam..

Louis: Ma tu, Harry, non hai da fare?

Harry: Non so di cosa parlare e tantomeno cosa fare.

Niall: Dalle del cibo!

Harry: Ottima idea

Louis: ASPETTATE UN ATTIMO.

Louis: Mi vuoi dire che quella ragazza è la versione femminile, abbastanza attraente, di Niall?

Niall:

Louis: OH GOD, che ci fa con uno come te?

Carlotte guardò Harry, appariva così sexy agli occhi di tutti, ma non ai suoi.

Aveva ammesso molte volte di trovare attraente quel ragazzo, ma infondo sapeva che non era la bellezza l'unico suo pregio ed era per quel motivo che aveva imposta a se stessa di conoscerlo fino in fondo.

Così fece ciò che aveva fatto il riccio pochi minuti fa, prese il suo telefono dalla tasca e guardò i messaggi che le erano arrivati, infondo, se poteva farlo lui poteva farlo anche lei.

Tracy: Come sta andando?

Tracy: Voglio tutti i dettagli

Tracy: Dio, la mia migliore amica esce con Harry Styles

Carlotte: Placa i tuoi ormoni ragazza, sta andando bene

Tracy: Se sta andando bene perché sei al telefono?

Carlotte: È andato a prendere dell'acqua

Tracy: Farò finta di crederti

Carlotte: Fatti figa, stasera vedrai Liam

Carlotte: A dopo!!

≪Hai fame?≫ le chiese, improvvisamente, Harry.

≪Ho sempre fame!≫ affermò Carlotte, infondo lei amava mangiare ed amava il fatto che non mettesse su troppi chili.

Il ragazzo si alzò dalla poltrona su cui era comodamente seduto ed invitò Carlotte a seguirlo in cucina, lei scattò immediatamente in piedi e lo seguì sino all'enorme cucina.

≪Prendi quel che vuoi.≫ le disse lui appoggiandosi al bancone della cucina guardando attentamente la ragazza.

Carlotte prese alla lettera ciò che le aveva detto Harry ed aprì la credenza estraendone un pacchetto di pop corn al burro.

≪Guarderemo un film.≫ sentenziò lei togliendo ciò che avvolgeva la busta per poi poggiarla dentro al microonde, ma le fu abbastanza difficile capire come funzionava.

≪Scelgo io il film!≫ esclamò Harry avvicinandosi alla ragazza, si era accorto di quanto fosse impacciata con l'elettrodomestico e voleva aiutarla e quella fu la prima volta che i loro corpi si sfiorarono.

Messages with Harry Styles.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora