Messages with Harry Styles.

40.

CARLOTTE POV'S.

Quando bloccai il telefono e lo poggiai sul pavimento notai due stivaletti di camoscio fare la loro entrata nella stanza, capii fosse Harry quando al posto di salutare mi chiese:

≪Allora per quel pompino?≫ sedendosi sul bordo della vasca cercando di non bagnarsi i pantaloni a cui teneva più della sua stessa vita, a quanto pare.

≪Arriviamo ad un compromesso≫.

Non mi sarei mai inginocchiata e non avrei mai succhiato il suo membro, così gli avrei proposto una cosa a patto di non chiedermi più una cosa del genere finché non avrei cambiato idea sui rapporti orali.

≪Puoi entrare nella vasca con me, nudo come lo sono io, ma non ti faccio un pompino≫.

Afferrò il concetto e si affrettò a togliersi i vestiti e poggiarli nella sua stanza per poi tornare completamente nudo, evitai di guardare il suo membro e cominciai a giocare con i miei piedi dentro l'acqua finché non lo sentii immergersi, così alzai lo sguardo verso il suo viso su cui comparve un ghigno.

≪Questo non esclude che io ti possa toccare, giusto?≫, ghignò facendo sparire la distanza tra i nostri corpi, la cosa non mi metteva a disagio poiché l'avessi proposto io, ma dovevo pur ringraziarlo in qualche modo.

≪Esatto≫, risposi sicura di me stessa ed abbastanza divertita dalla situazione, non mi sarei mai immaginata di ritrovarmi in una vasca assieme ad Harry fottuto Styles, entrambi nudi e di ricevere proposte del genere, ma nulla nella vita è programmato.

≪Quindi posso fare questo?≫ chiese poggiando la sua mano sulla mi coscia e toccando la mia pelle sino ad arrivare al mio interno coscia.

Deglutii ed annuii allo stesso tempo cercando di capire se avesse realmente intenzione di masturbarmi o di stuzzicarmi.

≪E questo?≫, cominciò a baciare il mio collo arrivando sino alla scapola per ottenere dei bassi gemiti in risposta.

La sua mano salì sino ad arrivare al succo della situazione, le sue dita stuzzicarono la mia entrata mentre era troppo impegnato a baciare ogni singolo lembo di pelle della mia guancia.

Fu proprio nel momento in cui sentii la vibrazione del mio telefono arrivare sino al mio timpano che dovetti evitare di imprecare ed asciugarmi velocemente le mani per poi rispondere al telefono senza nemmeno preoccuparmi di chi osasse disturbarmi.

≪Pronto?≫, sbuffai irritata ottenendo una strana risata da Harry, non che ne capissi il motivo, ma la maggior parte delle sue azioni non comprendevano un motivo.

≪Dì a quel coglione di Harry di aprire questa fottuta porta, sto bussando da un'ora≫, si lamentò Louis dall'altro lato del telefono.

≪Siamo impegnati, passa più tardi≫, evitai di pronunciare la frase con un tono di voce strozzato per via della continua tortura che Harry stava provocando al mio corpo senza degnarsi di darmi, realmente, piacere.

≪Gli stai facendo un pompino?≫, urlacchiò sorpreso.

≪No≫, risposi per poi chiudere la chiamata e gettare il telefono sul pavimento, ne avevo abbastanza di qualsiasi cosa e volevo solamente godermi un momento di relax.