Era notte nel castello di Idro.
Ma non una notte normale, era una notte troppo buia, per essere come le altre, il cielo era senza luna, come se esso avesse deciso di ingoiarla nel proprio abisso oscuro. Le stelle, dovevano essere sicuramente insieme alla luna.
Molto tempo fa, si diceva che le stelle non fossero altro che piccoli frammenti di luna, e che non potevano apparire senza che ella fosse con loro.
Dentro il castello Le ombre, che riposavano nella strana stanza, vennero disturbate da due sussurri incomprensibili, ma non come quelli che emetteva la misteriosa figura incappucciata, incontrata il giorno prima, erano voci, voci umane.
Le ombre, non mangiavano da mesi, perché nessun umano, -in quei mesi-aveva mai varcato la soglia del castello, come se ci fosse un campo magnetico, che impedisse alle prede delle ombre, di entrare ad Idro.
Finalmente potevano saziare la loro fame, come una voce, potevano zittirla, era come un verme che li mangiava da dentro, adesso potevano ucciderlo.
I due umani, si avvicinavano sempre di più, le prede erano morte, ad ogni passo che compivano.
Le ombre uscirono dal loro piccolo buco che chiamavano rifugio e andarono all'attacco degli umani.
Cercarono ovunque, strisciando sui muri del meraviglioso castello di Idro, finché, Eccoli, gli avevano trovati. Erano giovani, una ragazza e un ragazzo, ella aveva due trecce che fermavano i suoi lunghi capelli castani, era alta, occhi neri, viso piccolo è bello.
Lui aveva dei capelli dorati, con un bel ciuffo, non molto alto, ma che importava a delle inquietanti ombre l'altezza delle loro prede?
Gli umani erano prede, le ombre i predatori.
Le urla dei ragazzi mentre venivano divorati, come un dessert troppo buono per essere lasciato nel piatto, erano strazianti.
Come lo stridore di milioni di unghie che graffiano contemporaneamente sulla lavagna.
Alle ombre non importava, a loro importava di mangiare, fino all'ultimo osso quei due poveri ragazzi.
È così che va il mondo, o sei la preda, o il predatore, in quel caso i giovani esseri umani erano le prede, e credetemi, non c'è niente di peggio.
Sazie e soddisfatte, come se avessero compiuto qualcosa di buono per il mondo -magico e non-, le ombre tornarono nel loro "rifugio".
Sazie ma senza aver trovato niente, per riportare tutto alla realtà, tutto alla normalità.
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Un ombra nella notte
FantasíaUn libro. Un ombra. Una misteriosa figura incappucciata. Una danza di ombre che presto diventerà un bagno di sangue. Tutto per un libro. Quel libro. Graphic by @we_remains