<Che cavolo!> disse la fanciulla.
<Katlyna, che ti succede?>
<Nulla madre, non si preoccupi>
Il grande specchio della stanza della principessa Katlyna era in mille pezzi.
I pezzetti di vetro riflettevano dei lunghissimi capelli neri e degli occhi rossi, come rubini incastonati in un viso piccolo e pallido.
Dalla finestra un piccolo raggio di sole cercava di superare le sontuose tende rosse, rosse come il fuoco.
Era proprio di questo che si occupava la famiglia Firen.
Un toc toc appena udibile risuonò dal fondo della stanza.
<S-Signorina Katlyna, il suo promesso sposo è arrivato> disse il servo fuori dalla porta.
<Certo Feather riferisci che sto per arrivare>disse la principessa.
Due minuti dopo la giovane donna scese, leggera come una farfalla, le alte scale.
<Oh Katlyna, sei meravigliosa>disse il suo futuro sposo, <Anche lei è magnifico Lisan>.
La principessa che da sempre era innamorata del suo servo fu costretta a dire quelle parole, che realmente non pensava.
Si immaginava di scappare su un bellissimo cavallo bianco, di stendersi su un infinito tappeto d'erba, di inebriare i suoi sensi con un delizioso profumo di rose, e di assaporare le dolci labbra del suo intensamente amato Feather.
Sognava di cantare e suonare le note del suo amore distesi a immaginare il mondo fra mille o chissà milioni di anni.
Ma il destino di Katlyna è ormai segnato, è destinata a sposare Lisan.
***
<Oh mia cara Kat, questa è la nostra ultima notte da squallidi fidanzatini>disse Lisan la notte prima del matrimonio.
Erano straiati sul morbido materasso coperti da una leggera coperta. Il principe Lisan le baciava il collo mentre accarezzava i suoi morbidissimi capelli neri, neri come la pece, come la cenere.
Gli occhi di lei brillavano illuminati da la tenue luce della lampada sul comò di quercia.
Un urlo stridulo squarciò il silenzio.
<Madre!> gridò la principessa Katlyna.
Il principe Lisan scappò nel buio della notte coperto da una vestaglia di seta, lasciando dietro di se solo una misera finestra aperta.
Un uomo vestito totalmente di nero irruppe nella stanza da letto della principessa Katlyna.
Per lei sarebbe stata l'ultima volta che vedeva la luce della lampada, l'ultima volta che respirava l'aria fresca, l'ultima volta che sentiva l'odore pungente, ma allo stesso tempo delicato, dei pini. Poteva solo sperare.
E ad un tratto si trovò riversa al suolo sentendo un dolore mai provato. Poté rivolgere il suo ultimo pensiero alla madre. Donò il suo ultimo respiro a Feather.
E rimase stesa a terra, esanime, stesa tra il suo sangue. Sul suo viso rimase impressa una terribile espressione di dolore. Gli occhi rossi della dolce fanciulla che prima splendevano di una luce propria erano spenti, scuri.
Il fuoco dentro di Katlyna Firen era spento. Per sempre.
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Un ombra nella notte
FantezieUn libro. Un ombra. Una misteriosa figura incappucciata. Una danza di ombre che presto diventerà un bagno di sangue. Tutto per un libro. Quel libro. Graphic by @we_remains