Sei in ritardo!

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Ok, tutti, almeno una volta nella vita, siamo arrivati in ritardo da qualche parte (a chi non è mai capitato, beato lui). Non so a voi, ma se per caso ritardo di un solo minuto con mia madre/padre, viene giù la casa. Cominciano ad urlarmi dietro che stavano per darmi per dispersa (sì, giuro che dicono così) e che dovevo avvertire che arrivavo in ritardo. No, allora, mi fai tutta sta scenata solo perché ho ritardato di un minuto? Sai, quel minuto di ritardo l'ho impiegato nel suonare il campanello e salire le scale, quindi non lo definirei ritardo!
Molto spesso il problema è di dover spiegare perché si è in ritardo: qualunque cosa tu gli dica, a loro non andrà bene, resterai comunque colpevole.
Io- "Sono arrivata in ritardo perché ho aiutato una vecchietta che era caduta..."
Mamma/babbo- "Non sei giustificata, dovevi lasciarla in terra, oppure dovevi chiamarci mentre la soccorrevi!"
Ma WTF?!
Stanotte ho pensato ad una scusa divertente da dire in caso di ritardo (sì, perché io la notte non dormo, penso/leggo/scrivo/cazzeggio), tanto a quelle vere non ci credono, quindi proviamo con quelle finte e divertenti: "Mamma, sono in ritardo perché una mia amica mi ha detto di andare al diavolo, io ci sono andata e poi sono tornata qui... Direi che è un bel posto, magari un giorno ti ci porto!"
Ok, fa abbastanza schifo come scusa, ma che volete, il mio cervello non è attivo di giorno, figuratevi di notte...
Anche i vostri genitori sono così? Oppure sono un po' più liberatori? Scrivetelo nei commenti!
#56°sfogo #disagiatamentale

La disagiata mentaleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora