Che tranquillità, le coperte erano così morbide, fresche per l'aria che girava ancora in torno e mi sentivo sana, come protetta. Il silenzio ancora per una volta dominava nella stanza e mi piaceva... mi rilassava. Avevo bisogno di rilassarmi dopo una giornata lunga, di rincontri, di bellezze e della vera natura dei fratelli. Vampiri. Anche se era solo il secondo giorno che stavo in questa villa, non mi sarei mai fatta mettere i piedi in testa. Non mi attirava neanche sapere che vivevo con dei vampiri dannatamente belli e verte volte attraenti.
Ero sulla destra del letto, avevo le coperte fino al decoltè e un'altra coperta più pesante che mi teneva più caldo. Stavo così bene, il piacere della mattina si faceva sentire. Ancora con gli occhi chiusi sispirai per il piacere e tirai più a me la coperta pensante e mi attaccai a qualcosa che non assomigliava per nulla a una coperta pesante. Mi ero appiccicata come una cozza al caldo che provavo."Allora ti piace la mia presenza." La sua voce era alle mie spalle e un brivido mi percorse tutta la schiena.
"C-che cosa ci fai nel mio letto?" Chiesi trattenendo il respiro.
Rise leggermente. "Non c'è bisogno che tieni il respiro, dolcezza." Il suo respiro freddo sul mio collo non fece altro che eccitarmi e girai la testa verso sinistra.
"Non chiamarmi in quel modo." Osservai seria a quella parola che, anche se molto dolce, mi faceva imbarazzare, soprattutto se detto da lui, da Ayato.
"Non vuoi essere chiamata per quello che sei..." mi guardò mentre mi girava verso di lui e non potevo ribellarmi che mi ero persa nei suoi occhi, ero attaccata a lui con la sua potente morsa.
"Che cosa pensi di ottenere, Ayato?" Chiesi rossa sulle guance a qualche centimetro dal suo angelico viso.
"Te." Rispose schietto odorando la mia pelle profumata.
"Ehy no... tu hai Yui" lo guardai cercando di allontanarmi. Ayato aveva uno sguardo interrogativo e dovevo ammettere che non faceva poi così tanta paura, avrei dovuto solamente conoscere di più tutti. "Ho visto come ti guarda." Spiegai.
"Sono un vampiro, so che prova qualcosa per me, come per tutti i fratelli." Mi guardò negli occhi e un piccolo contrasto di colori era evidente.
"Non sono io la vostra sposa, ma è lei da quanto ho capito." Riflettei.
"Sì, è Yui la nostra sposa e lei dovrà scegliere uno di noi."
"Chi credi sceglierà?" Lo guardai intensamente.
"Non lo so" si avvicinò al mio collo e con la sua lingua mi leccò. "Io voglio il tuo sangue." Ordinò e io cominciai a divincolarmi il più violentemente possibile.
"Ti prego... no. Non lo puoi fare, io appartengo ad un'altra famiglia." Lo guardai con occhi colmi di paura e spavento.
"Non mi interessa." Sorrise malefico.
"Non puoi... se lo fai diventerò tua e io... io faccio parte di un'altra famiglia." Balbettai cercando di supplicarlo.
"E quindi? Yui potrebbe fare parte dell'altra famiglia." La sua voce era vellutata e seducente.
"Ayato... posso capire che ci facciamo un certo effetto...ma..." mi bloccò scoprendo le sue zanne taglienti e bianche.
"Ti faccio un certo effetto... la cosa mi eccita." Mi guardò e ricambiai seria ancora fra le sue braccia.
"Piantala..." stavo cominciando ad innervosirmi. "Posso dirti una cosa?" Chiesi.
"Certo, dolcezza." Mi lasciò andare e mi sedetti sul bordo del letto guardandolo e mi coprii fino al decoltè con le coperte, mentre Ayato si tolse le coperte e si passò una mano fra i capelli facendolo sembrare molto più bello.
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Diabolik lovers: La seconda sposa
FanfictionUna ragazza che sembra come le altre, lei è speciale. Proprio come la prima protagonista... Yui Komori. Mizuki Naoko è la cugina lontana di Yui. Lei è uguale a lei, paurosa, dolce, bella, sorridente, seria, timida... È una ragazza che non riesce a...