I'll Be There For You
Brian osservava il tramonto con occhi stanchi.
La sigaretta che aveva in mano era quasi finita.
Quella notte non aveva dormito...Pensava a quel tizio di cui non sapeva neanche il nome.
Quegli occhi azzurro ghiaccio...gli stessi del corvo...Com'era possibile?
Una coincidenza?
Non credeva alle coincidenze.
Come poteva quel ragazzo avere uno sguardo così intenso? Così limpido?
La cosa che gli faceva più male e che l'aveva spaventato a morte era il fatto che quei due piccoli cristalli gli ricordavano Justin.
Non avrebbe mai potuto rivederli senza scoppiare in un urlo disumano.
E poi c'erano quei pensieri nei quali si chiedeva perché.
Perché quel tizio l'avesse salvato da morte certa...perché lo aiutasse.
Strinse la sigaretta tra le labbra e risucchiò un po' di quell'amaro vapore...Aveva bisogno di bere.
Da quando Justin non c'era più era caduto molto in basso, più di quanto non fosse già prima di conoscerlo...
Questa volta era peggio.
Aveva perso se stesso.
Beveva in quantità eccessiva...Sapeva che prima o poi sarebbe arrivata una lettera a casa dei suoi amici nella quale c'era scritto che era venuto a mancare per cause di alcolismo.
Eppure non si poteva considerare un alcolista.
Era sempre stato in grado di reggere l'alcol, anche se spesso beveva per dimenticare...
Ma non dimenticava mai niente.
Il pensiero di Justin era sempre lì, fermo nella sua testa ad aspettare che crollasse e che si sfogasse nell'alcol.
Le persone di solito piangevano.
Lui non aveva pianto neanche al funerale del suo ragazzo.
Gettò la sigaretta dalla finestra, la chiuse, prese il giacchetto di pelle sulla poltrona del salotto ed uscì di casa.
La strada era fredda.
Aveva fatto buio presto.
Camminava illuminato appena appena da una leggera luce dorata quando un lieve mal di testa lo avvolse all'improvviso.
Postumi dell'incidente. Dopo un anno.
E si chiedeva ancora dove diamine fosse quel tipo salvavita.
Si passò una mano sulla tempia ed entrò in un locale poco illuminato.
Ormai si stava facendo tardi e, proprio per questo, il bar era quasi pieno; di solito la gente andava a prendersi una birra prima di cena.
Adocchiò un posto libero al bancone e lo raggiunse con qualche difficoltà di orientamento.
-Vodka.-
Il barista sparì per qualche secondo per effettuare la sua ordinazione.
-Lascia qui la bottiglia.-
STAI LEGGENDO
In My Veins
FanfictionDamon Salvatore sta cercando la cura. La cura dal vampirismo. Brian Kinney cerca una ragione per continuare a vivere dopo che ha perso tutto. Due vite che congiungono, forse per caso, forse per colpa del destino, nella stessa strada. Crossover "Bram...