Prologue.

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"Gesù, ho sonno" imprecó Michael strofinandosi gli occhi verdi, mentre trascinava la sua valigia rossa.

"Quando arriveremo a casa dormirai, te lo prometto, Mikey"

Faceva molto strano ritrovarsi in aereoporto, ancora. Ricordo ancora l'ultima volta in cui vi ero appena atterrata: ero così piccola, stretta in mezzo alla gente, in quella grande città.

Ed ora, dopo tanto tempo, sarei dovuta tornare nel mio piccolo inferno, dove milioni di persone mi hanno dato un motivo per andarmene via.

Anche se per poco, sarei dovuta tornare in North Carolina dai miei.

Buone dovevano essere le loro intenzioni da come mi avevano parlato al telefono, leggermente entusiasti nel sentire la mia voce dopo mesi, mia madre si é addirittura commossa.

"É troppo tardi per chiederti scusa, ma chi ci proibisce di ricominciare?" furono le parole di mio padre al telefono pochi giorni prima. Non potevo perdonarli, davvero non ci sarei riuscita, e, sinceramente, non desidererei un nuovo inizio senza mio fratello. Non sarebbe stata la stessa cosa.

Furono i ragazzi a farmi cambiare idea, peró, offrendosi di accompagnarmi da qualsiasi parte, senza mai lasciarmi da sola. Tutti erano entusiasti di partire, tranne me e Jane. Solo noi sapevamo a cosa correvamo incontro.

"Volo per Ashville tra 10 minuti" scandì la voce femminile al microfono.

"Calum, ho paura" mi bloccai di colpo, tenendo il manico della valigia saldamente stretto nella mia mano, guardando il grande schermo dinnanzi a me.

"di cosa?" il corvino si giró verso di me, avvicinandosi alla mia figura ferma, in mezzo a tutta quella gente che andava e veniva.

"che mi rovinino la vita per l'ennesima volta" asciugai la piccola lacrima che scese dai miei occhi fino alla guancia, per poi fare un lungo respiro.

"non lo faranno, davvero" disse accarezzando la mia spalla, lasciando che le sue magnifiche labbra si piegassero in un sorriso di conforto.

"Ho comunque paura. Potrebbero fare di tutto,e forse, anche portarmi via qualcosa a cui tengo molto"

"ad esempio?"

"te" quasi sussurrai, spostando l'attenzione verso le mie Converse nere, leggermente consumate.

Egli prese il mio viso tra le sue mani ambrate, facendo toccare dolcemente i nostri nasi "Qualsiasi cosa accada piccola, noi l'affronteremo"

"Insieme?"

"Insieme."



Ecco a voi il prologo di Mistakes, sequel di Demons,
spero vivamente che, a prima vista, vi gusti :3
Fatemi sapere cosa ne pensate nei commenti e, mi raccomando, votate in tantee !!

ilysm

-Giulss

Hurricanes ➵ c.h  {Demons' sequel}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora