Youtube nel sangue || Anima, Surry, Vegas, Dexter, St3pNy||

Capitolo 15.

Ida sembrava distrutta da quel rifiuto.
Neanche io ho mai capito il perché di quel gesto da parte di Andrea.
Lui aveva smesso anche di risponderla alle chiamate e ai messaggi.
Sembrava che volesse proprio tagliare i ponti con Ida.
Da quella "confessione d'amore" era cambiato totalmente.
Per Sonia aveva semplicemente paura di essere amato.
Ida dopo quell'episodio usciva sempre di meno e stava iniziando a diventare depressa.
-Oi, ma cos' hai?
- Nulla...
-Sei così da quando Andrea ti ha rifiutato. È solo un rifiuto!
-Non è quello. Sono io che non mi sento bene. Ma non fisicamente. Non so spiegare. Sto male dentro.
-Non mi diventare depressa e autolesionista che ti picchio.
Ida abbassò lo sguardo e si fece cadere i capelli davanti agli occhi, quasi sperando che si potesse nascondere dallo sguardo di Sonia
-No, ti prego, dimmi di no.
Ida iniziò a piangere ed abbracciò Sonia.
Sonia la abbracciò a sua volta.
-Fammi vedere.
Ida si alzò le maniche e fece vedere tutti i tagli sul braccio.
-Oddio.
-Lo sapevo! Anche tu mi disprezzi per questo! Ma voi non capite che quella che ci sta male per prima sono io!
-No, no, non ti disprezzo Ida. Non potrei mai. Abbiamo fatto tutta questa strada insieme. Abbiamo oltrepassato tutti questi ostacoli.
-Non ce la faccio più....
-Hey, ci sono io qui.
-Mi sa che stavolta non basta.
Ida se ne andò verso casa sua, abbassando le maniche della felpa sui suoi graffi, ricoprendo le sue braccia.
Sonia se ne andò a casa, un po' triste.
Non voleva vedere la sua migliore amica in quello stato.
Arrivata a casa, Ida salì in camera sua e riprese a suonare il suo violino.
Il violino più muto del mondo.
L'arco era sempre più affilato.
E suonava chiunque, addirittura Tchaikovsky.
Solo lei sapeva le note da prendere.
Prese quel violino ed eseguì "La primavera" di Vivaldi.
Come se sapesse.
Alla fine del brano si accasciò sul pavimento mantenendosi il cuore.
Ida era morta.