Capitolo 17.

1.2K 78 13
                                    

In quella grande famiglia sempre contenta e scherzava, ora regnava la tristezza.
Una settimana dopo la scoperta del cadavere di Ida, si celebrò il suo funerale.
Sonia era quella che ci stava più male di tutti.
Era colei che la conosceva da più tempo e colei che davvero sapeva tutto di lei.
Era stata l'ultima a vederla prima di morire, e non le ha dato neanche un addio.
Stefano ne rimase traumatizzato.
Ricordava quella scena con molta nitidezza.
Il corpo di Ida senza vita, la sua pelle pallida quasi bianca sporcata dal rosso del suo sangue, quella pozza attorno a lei e la lametta a terra.
A ripensarci si sentiva male.
Sonia dopo il funerale, chiamò da parte Luca.
-Luca, devo dirti una cosa.
-Dimmi.
Entrambi avevano la voce rotta dal pianto.
-Io.....io sapevo del fatto che Ida si tagliasse....
-E perché non l'hai detto!
-L'ho saputo lo stesso giorno della sua morte e ......
-Cosa?! Lo sai che se tu cel'avresti detto, ora Ida sarebbe viva?!
-Lo....lo so....io....
Sonia iniziò a piangere.
- Io non volevo che lei morisse. Io le voglio bene quanto te!
Luca la prese in un abbraccio ed iniziò anche lui a piangere.
-Io non volevo che morisse....io non sapevo che fare quando me l'ha detto. Io....io non volevo che morisse.
Iniziò a stringere la maglia di Luca.
-Non volevo che morisse....non volevo che morisse...
Luca appoggiò la sua testa su quella di Sonia.
-Scusami, Sonia. Non è colpa tua se è morta. Lo so che non volevi che morisse, lo so quanto siete amiche, so che non potresti mai farla morire.
Si avvicinò Desiré e Sonia si fiondò ad abbracciarla.
-Scusami....non volevo che morisse.
Desiré le diede un bacio in testa ed iniziò ad accarezzarla.
-Tranquilla...lo so che non è colpa tua.....
Sascha si avvicinò a loro.
-Ragazzi, torniamo a casa. Abbiamo bisogno di riposo dopo questa settimana insonne.
Sonia si avvicinò a Sascha e gli diede la mano.
-Stefano, Salvatore, Giuseppe, e tutti gli altri, noi andiamo.
-Io e la Marina veniamo con voi.
-Veniamo tutti, dai.
Stefano iniziò ad andare da uno psicologo.
Era davvero rimasto segnato da quel che era successo.
La notte non dormiva, ma pensava che potesse succedere la stessa cosa alle persone accanto a lui.
Luca la sera guardava una foto di lui, Ida e Desiré.
E pregava per lei perché stesse bene lassù, dove aveva deciso di restare.





Hey belli.
La storia si sta facendo intrigante.
Beh.
Viva la Nutella.
Si, troppe ciambelle fanno male.
Comuuuunque.
Oggi è davvero morto qualcuno di importante.
Io davvero sono....
È morto l'inventore dei CD. CD-spiace.

Youtube nel sangue || Anima, Surry, Vegas, Dexter, St3pNy||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora