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Sonia si svegliò di colpo.
Era in una stanza bianca con un piccolo comodino affianco, con una foto.
Aveva delle flebo collegate al braccio e al suo fianco un monitor per il battito cardiaco.
Si guardò attorno e dopo pochi minuti vide arrivare un dottore.
《Finalmente si è svegliata. Chiamate la madre!》
《Si dottore》
L'infermiera uscì dalla stanza e dopo pochissimo rientrò con una signora, sulla quarantina e con i capelli e gli occhi castani.
《AMORE!》
E corse ad abbracciarla.
Sonia era sconvolta.
《Dov'è Sascha? Voglio mio padre qui, accanto a me. 》
《Sascha? 》
《Si! Mio padre!》
《Amore, lo sai che tuo padre è....morto.》
《Come morto?! Com'è morto Sascha!?》
《Ma intendi lo youtuber? No, lui è vivo e vegeto!》
《Ma....Stefano, Salvatore, Giuseppe, Luca....》
《Signora, il coma potrebbe averle portato una perdita della memoria e potrebbe essersi creata un mondo immaginario in cui ha vissuto per questi due anni. 》
《....Coma?》
《 Si amore, io sono tua madre》
Sonia guardò sulla scrivania e prese la foto che c'era sopra.
《Ma lei è Ida!》
《Ida? Lei è una ragazza che hai incontrato ad una fiera!》
《Ma che giorno è? 》
《Sabato 19 settembre 2015.》
《Io....》
Sonia iniziò a piangere.
Per la seconda volta tutto ciò in cui aveva creduto non era vero.
Ero solo un sogno, durato troppo.
E in quel momento non c'erano né ida, né Sascha, né Vincenzo....
Era tutto finito e oramai finito.
Si sentì bussare alla porta.
《Si?》
L'infermiera si avvicinò alla porta.
Una voce familiare rispose.
《Siamo noi! Sascha, Stefano, Giuseppe e Salvatore.》
《Prego, la paziente ora è sveglia.》
Entrarono tutti e quattro, uno dopo l'altro è si misero uno di fianco all'altro.
《Sascha!》
Sonia si alzò di scatto e si fiondò ad abbracciarlo.
《 Stefano! Salvatore! Giuseppe! 》
E lì abbracciò uno per uno.
《Wow, ci segui da molto eh?》
《Seguire? Sascha, sono tua figlia!》
《Mia...figlia?》
L'infermiera si avvicinò ai ragazzi e gli spiegò tutto.
《Ah, quindi ha sognato che fossi il padre....》
Sonia si sedette sul letto e abbassò il viso.
《Per me non è un semplice sogno. È la vita che desidero. Con te come padre e voi altri pronti a fare casino appena Giuseppe apre Periscope. Io e la telecamera, anche se quando c'era Ida era meglio.》
Una lacrima le stava cadendo sulla guancia.
Sascha si sedette accanto a lei e la strinse forte a se.
Lei si lasciò tra le sue braccia e iniziò a piangere.
Il resto dei Mates aveva la testa abbassata.
In quella stanza oramai si sentivano solo i singhiozzi strozzati di Sonia.
《Hey, tranquilla, ci sono io qui. 》
《Grazie.......papà》

Vi ricordate che all'inizio vi ho detto che non vi interessava il mio nome?
Beh, ora penso di dovervelo dire.
Io sono Sascha, Sascha Burci.
Magari vi aspettavate che fossi Sonia, ma non è così.
Vi ho raccontato però la storia dal suo punto di vista.
Questa storia è terminata, magari vi racconterò altre storie.....forse.




Shiao a tutti voi gente della Terra e di Marte.
Siamo arrivati all'ultimo capitolo di questa storia.
Mi mancherà scriverla ogni giorno.
Scrivetemi nei commenti cosa ne pensate di questa storia e se volete date un'occhiata alle altre mie storie.
Lasciate una stellina e, nulla.
BONEEEEEE.

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