Capitolo 5

93 7 0
                                    

Dal capitolo precedente

Io:"Ooh noo!"- penso ad alta voce- " dimmi che quello non è lui.

***

Mi avvicinò sempre di più verso casa mia facendo finta di non averlo visto.

X:" Ehi che fai? Scappi? " Mi disse ridendo.
Io:"in realtà non ti avevo visto!"
Gli dissi con un tono alterato.

Lui è Riccardo, un mio cugino, che ha un anno in più da me.

R:"vieni con me!" Mi disse prendendomi con forza dal braccio.
Io:"lasciami! Ho detto lasciami!" Inizio a piangere ricordando il male che mi ha fatto.

X:" lasciala stare!"

Io e Riccardo ci giriamo verso la voce che per fortuna ha interrotto questo momento.
Non ci posso credere è Gianluca.
Io riesco scappare da Riccardo e vado verso Gian che mi abbraccia forte mentre io piango.
Adesso tra le sue braccia mi sento così protetta!

R:"saa devi sapere che non finisce qui!"
G:" Non ci provare più a toccarla!"
R:"è tu chi sei?"
G:" Io sono un amico di Sara e visto che ci tengo a lei non ti permettero di farle del male!"
R:"Hahah! Vedremo!"

Aspe ho sentito bene?! Gian ha detto che tiene a me?!

Sorrido involontariamente con le lacrime agli occhi.

Dopo 10 minuti.

Adesso sono a casa mia con Gianluca, che è restato con me per non lasciarmi da sola visto che mia madre è a lavoro.

G:"ehii saa, adesso che ti sei calmata mi spieghi cosa vuole quel tizio?"

In realtà non ne parlo con tutti. Lo sanno solo i miei genitori, Mariarita e Luana. Quindi non so se dirglielo ma, anche se lo conosco da due giorni, sento che di lui mi posso fidare.

Io:"allora per me è un pò difficile raccontare questa storia, infatti, la sanno solo i miei genitori, Mariarita e Luana. Però anche se ti conosco da poco so che di te mi posso fidare"

Lui sorride.
G:"guarda se non te la senti non fa niente..."
Io:"allora lui è Riccardo, mio cugino.
Andavamo sempre d'accordo, non litigavamo mai, fino a quando un giorno, quando io avevo 13 anni mentre lui 14, mi confessò che, anche se era mio cugino, provava qualcosa per me. Io lo respinto, non solo perché è mio cugino, ma anche perché gli volevo bene, niente di più.
Inizialmente sembrava aver capito, ma il giorno dopo è rivenuto a casa mia.
Io mi sentivo un po a disagio, quindi non riuscivo a comportarmi come prima, ero strana. Lui stanco di vedermi così mi iniziò a menare"- penso che adesso roscoppio a piangere-"ancora ricordo le sue dannate mani sul mio viso"
G:"Oh poverinaa" mi abbraccia "dai non continuare se non te la senti"
Io:"nono Gian ce la faccio. Mi ha menato per circa due minuti , io non ce la facevo più ero priva di forze ma per fortuna la mamma lo ha interrotto. Lei era appena tornata da lavoro e vedendomi in questa situazione, cacciò immediatamente Riccardo dicendogli di non farsi più vedere e mi portò in ospedale.
Da quel giorno fino ad ora Riccardo non si è fatto più vedere ed io ero tranquilla anche perché mia zia, la madre di Riccardo, che nonostante tutto abbiamo continuato a frequentare, mi aveva detto che si era pentito di tutto ciò che mi ha fatto e che voleva chiedermi scusa ma si vergognava.
Vabbe dai cambiamo discorso! Tu cosa ci facevi qui?"
G:" dovevo andare a lezione di canto!"
Io:" Oh noo mi dispiace. Per colpa mia non ci sei andato."
G:" dai non ti preoccupare. A proposito di questo, visto che condividiamo la stessa passione che ne dici di cantare un pò?!"

Non è una brutta idea però mi vergogno.

Io : " Non è una brutta idea"

Gianluca pov's

Mi sta portando in una stanza che suppongo sia la stanza della musica ovvero la stanza dove ci sono i microfoni.
Ancora non riesco a capacitarmi di tutto quello che mi ha raccontato, povera Sara!

Entro nella stanza è davvero bella!
Non vedo l'ora di sentirla cantare, sono un po curioso.
Decidiamo di cantare "vivo per lei"
Ovviamente inizio facendo la parte maschile.

"Vivo per lei da quando sai
la prima volta l'ho incontrata,
non mi ricordo come ma
mi è entrata dentro e c'è restata.
Vivo per lei perchè mi fa
vibrare forte l'anima,
vivo per lei e non è un peso.

Vivo per lei anch'io lo sai
e tu non esserne geloso,
lei è di tutti quelli che
hanno un bisogno sempre acceso,
come uno stereo in camera,
di chi è da solo e adesso sa,
che è anche per lui, per questo
io vivo per lei.

È una musa che ci invita
a sfiorarla con le dita,
attraverso un pianoforte
la morte è lontana,
io vivo per lei.

Vivo per lei che spesso sa
essere dolce e sensuale
a volte picchia in testa ma
è un puguo che non fa mai male.

Vivo per lei lo so mi fa
girare di città in città,
soffrire un po'ma almeno io vivo.

È un dolore quando parte.
Vivo per lei dentro gli hotels.
Con piacere estremo cresce.
Vivo per lei nel vortice.
Attraverso la mia voce
si espande e amore produce.

Vivo per lei nient'altro ho
e quanti altri incontrerò
che come me hanno scritto in viso:
io vivo per lei.

Io vivo per lei
sopra un palco o contro ad un muro
Vivo per lei al limite.
anche in un domani duro.
Vivo per lei al margine.
Ogni giorno
una conquista,
la protagonista
sarà sempre lei.

Vivo per lei perchè oramai
io non ho altra via d'uscita,
perchè la musica lo sai
davvero non l'ho mai tradita.

Vivo per lei perchè mi da
pause e note in libertà.
Ci fosse un'altra vita la vivo,
la vivo per lei.

Vivo per lei la musica.
Io vivo per lei.
Vivo per lei è unica.
Io vivo per lei.
Io vivo per lei.
Io vivo
per lei."

Devo ammettere che ha proprio una bella voce!

S:" Mamma mia ma perché non mi hai mai detto che sei così bravo a cantare? " Mi chiede con una faccia stupita .
Io : " guarda che anche tu non scherzi."

Ad un certo punto sentiamo il campanello suonare.Sara mi guarda un pò spaventata. Chi può essere?!

Salve ragazze. Rieccomi con un altro capitolo spero che vi piace.
Io ho cercato di fare sempre del mio meglio. Scusatemi per gli evetuali errori ma come al solito non ho riletto. Un bacioo.

l'amore esiste Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora