Caro Louis,
Una settimana. Una settimana da quando mi hai detto questo non è un addio, ma un "a domani" infinito. Ogni volta che penso alle tue parole cado in depressione. Perchè, perchè non mi è venuta prima l'idea di venire con te, perchè sono così stupido.
Ho addosso la maglietta che avevi dimenticato a casa mia l'ultima volta che sei venuto. Mi sento abbracciato da te, ma non è la stessa cosa.
Mi ricordo i primi anni che ci conoscevamo, ogni volta che rimanevo a dormire a casa tua dimenticavo apposta qualcosa da te, così che potessi sentire la tua voce al telefono che mi diceva che avevo lasciato questo, quello e quell'altra cosa, e che potessi vederti ancora, perchè anche dopo un intero giorno non mi sarei mai stancato di vederti. Ed era così bello vederti ridere mentre mi sventolavi in faccia i miei boxer, la maggior parte delle volte dimenticavo quelli. E rimanevo imbambolato a sorridere mentre ridevi perchè, Dio, una risata più perfetta su una persona così bella non esisteva.
E ora mi manca quella risata, era la parte migliore della mia canzone preferita. La tua voce, quella era la mia canzone.
Mi manchi Louis.
Harry.
