Hide&Seek

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Sei in casa assieme a tua sorella, guardate la TV mentre cenate a tavola.
Dopo aver finito di cenare, vai a lavarti i denti perché si è fatto tardi.
Improvvisamente la corrente salta e inizi a cercare tua sorella chiamandola per nome, ma ella non risponde.
Si sente la porta d'ingresso aprirsi...
Cigola sino a farti tappare le orecchie per il fastidio.
Riesci a vedere solo le finestre e la porta aperra, le quali sono illuminate dai lampioni fuori casa, in strada.
Continui a pronunciare il nome di tua sorella mentre ti avvii per chiudere la porta; afferri la maniglia fredda e gelida e spingi per poterla chiudere, ma qualcuno ti mette una mano sulla spalla.
Anch'essa ha la temperatura molto bassa, come la neve.
Deglutisci e ti guardi dietro... Tua sorella.
Prendi un respiro profondo e ti rassicuri.
Ti dice in seguito di andare in camera per dormire e subito dopo borbotta qualcosa come "Chi diamine ha aperto la porta?!".
Ti sdrai sul tuo letto una volta arrivato in camera, chiudi gli occhi e sorridi tra te e te.
Dopo qualche minuto senti delle urla straziate e ti alzi di botto, scendendo le scale a velocità, e proprio quando ti alzi... La luce ritorna.
Il corpo di tua sorella giace a terra insaguinato, in salotto, con un coltello piantato nel cuore.
Accanto al cadavere c'è una ragazza a piedi nudi che ti fissa: gli occhi sgranati, le pupille bianche e le iridi nere.
Dalla paura inizi a tremare e scappi correndo via da lei, salendo nella camera dei tuoi genitori, che sono a far visita ai tuoi nonni in ospedale.
Ti nascondi dentro l'armadio e inizi a sudare freddo.
La ragazza sale le scale, senti i suoi passi.
-Ehiiii, dove seiiii? ~- continua a chiedere senza risposta.
Strizzi gli occhi e, manco a farlo apposta, la prima camera che supervisiona è quella dove sei nascosto.
La ragazza ha un altro coltello in mano...
Inizia a ghignare rumorosamente e, per la paura, ti scappa un gridolino.
Sgrani gli occhi ed esci in tutta fretta, trovandoti dinanzi a te la figura femminile inquietante.
Ora che la guardi bene... Ha i capelli beige e la pelle di una tonalità un po' più chiara, i vestiti di una bambina e il petto piatto come una tavola.
Stavolta urli e, con qualche strano atto di eroismo, le rubi il coltello squarciandole la gola.
Il corpo cade a terra: gli occhi li ha aperti, dalla bocca esce un rivolo di sangue, e tu sei sporco da testa a piedi di sangue...
Ti volti verso lo specchio nella camera, che la mamma usa per vestirsi e truccarsi.
Un ghigno compare sul tuo viso: gli occhi sono neri e la pupilla bianco latte.
La parete, l'armadio e il pavimento sono sporchi di sangue, e dopo un po' compare una scritta sul muro:"I love my sister".
La luce salta.
E inizi a ridere.

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