CAPITOLO 2

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Appena scesi, mia madre subito prese la mia valigia e ci dirigemmo verso la macchina. Partimmo. Il viaggio fu lungo e silenzioso ma per fortuna mi addormentai e non appena mi svegliai eravamo arrivate.
Avremmo alloggiato per una notte a casa di nonna per trovare una casa.
Il paese era completamente diverso, mi mancava la mia casa ed era passata solo mezza giornata, mio padre chiamava ininterrottamente senza ottenere risposta, mia madre era decisa a lasciarsi il passato alle spalle.
Entrai, mia nonna subito mi venne incontro e mi abbracciò, era felice di vedermi anche se non capiva che ormai non ero più la sua "piccolina", ormai avevo 16 anni e non frequentavo più la prima elementare ma il secondo anno di scuola superiore, che avrei frequentato in un altro paese, in un'altra scuola, lontana da tutti i miei amici e il mio caro papà.
Mia nonna mi fece accomodare in una stanza che prima apparteneva a mia mamma, prima che conoscesse papà e andassero a vivere in un altro paese.
Ero accogliente, ma mai quanto la mia camera...
La notte passò, ma non riuscii a dormire, anche perché mio padre continuava a chiamare disperatamente e ben presto sarebbe anche venuto a cercarci qui in California quindi mamma decise di andare via da casa di nonna e cercare una nuova casa, per evitare di rivedere mio padre.
Andai in camera mia dopo aver fatto colazione, indossai un paio di pantaloncini neri, una larga maglia a mezze maniche e mi legai i capelli in uno chignon.
Uscimmo e andammo a consultare un'agenzia immobiliare per cercare casa, c'erano numerose offerte e scegliemmo la più conveniente, essendo in 2 non era molto grande ma era giusta per noi, l'unica pecca era che era abbastanza distante dalla mia nuova scuola..avrei frequentato un college in California.
Ero molto emozionata a causa di questa nuova vita, la nuova scuola, i nuovi compagni, ma nonostante fosse stato scorretto e bugiardo, mi mancava mio padre.
Finalmente finirono di firmare accordi e cose varie e ci dettero le chiavi della nostra nuova casa, fu facile trovarla nonostante fosse una piccola villetta identica alle altre.
C'era un piccolo giardino con un viale di ghiaia e attorno era pieno di erba ben tagliata, il giardino era molto ordinato.
Proseguii il viale di ghiaia e giunsi su un piccolo loggiato su cui c'era un dondolo un po' arrugginito ma stabile, era pieno di fiori, probabilmente la vecchia proprietaria amava i fiori.
Tutta eccitata inserì la chiave nella serratura e la girai.
La casa era molto carina, ma si sentiva un odore di chiuso e di muffa,
Entrammo e mia madre disse:
"Sei pronta? Da oggi incomincerà una nuova vita, spero ti piaccia la casa. Dai su, andiamo a vedere il resto della casa" annuii e la seguii verso la cucina.
Nella cucina c'era un tavolo con 4 sedie e sopra un centrino con un vaso di fiori, probabilmente delle margherite, erano secche.
Il salotto era molto accogliente, era situato accanto alla cucina e c'era un piccolo caminetto con due divani bianchi attorno.
"Carina la casa eh! Abbiamo fatto un buon affare!" Disse mamma..e io risposi con un gran sorriso " si, dai andiamo su, voglio vedere la mia stanza!".
Salimmo le scale e la prima stanza che vedemmo fu un piccolo scantinato, che era pieno di roba vecchia, accanto c'era la camera da letto, era azzurra con un grande letto matrimoniale e un armadio, era vuota come stanza.. Finalmente giunsi nella mia camera, c'era un piccolo soppalco su cui c'era il letto e sotto c'era un armadio e una poltroncina, una scrivania e accanto un grande balcone con una vista fantastica, era una camera magnifica.
Passarono 2 giorni in cui ci dedicammo a pulire la casa, a sistemare le valigie e a comprare piccoli soprammobili per abbellirla.

Volevo solo averti accantoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora