Silence

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-Frankie ma cos'hai?-

La voce di Jemia irrompe nelle mie orecchie infrangendo così il silenzio che si era creato nella mia testa; il mio disperato tentativo di non pensare stava andando bene, fino a qualche secondo fa, ovviamente.

Mi volto verso di lei, continuando a stringere la mia lattina di birra quasi intoccata, e la osservo come se aspettassi che fosse lei a dovermi rispondere.

Sbuffa, ruota gli occhi; é sicuramente infastidita dal mio comportamento, ne sono certo.

-Insomma ma che ti prende? É tutta la sera che vegeti sulla poltrona senza dire niente, poco fa Chris ti ha pure offerto le sue patatine e tu neanche l'hai visto! Ma dove hai la testa Frankie, cosa c'è che non va? Perché non vuoi parlarmi?- mi supplica poggiando la mano sul mio braccio.

Ah, quindi é così? Chris mi ha offerto le sue patatine e io non l'ho neanche notato, questo si che é un evento da ricordare.

Si, a quanto pare l'unica cosa che riesco a recepire é il fatto che Chris mi abbia offerto le sue patatine.

Vedete, una persona come Christopher, per gli amici Chris, é il genere che di te non gliene frega proprio niente; non lo fa per cattiveria, credo, semplicemente non gli importa assolutamente nulla di ciò che fai/dici/o altro, lui é uno di quegli elementi che ama stare in compagnia ma che non ha voglia di sentire le tue lagne, o nel nostro caso stronzate. Inoltre, é una di quelle persone che non condividerebbero con te neanche una briciola del proprio sandwich; non capisco da dove arrivi tutto questo attaccamento quasi morboso al cibo, fatto sta che non si spreca neanche a offrirti dell'acqua e il fatto che abbia voluto offrirmi delle patatine, senza dubbio, dev'essere una sorta di "miracolo".

Ma non é questo il punto, sinceramente non so più neanche qual é, so solo che sto fissando come un cretino Jemia, la mia fidanzata, mentre penso a Chris e alle sue fottute patatine. Dico, in teoria dovrebbero essere Jemia e le sue attenzioni a riempire la mia mente, invece sto pensando a Christopher e alle sue cazzo di patatine, che se fosse per me, potrebbe anche infilarsele in quel posto.

Okay, forse dire che Chris potrebbe infilarsi in quel posto le sue patatine é un po' drastica come cosa, alla fine quello doveva essere un atto di gentilezza da parte sua, no? E fidatevi, se uno come Chris nota che qualcosa non va e di sua spontanea volontà fa qualcosa per "farti sentire meglio" vuol dire che la situazione é grave, oppure che la birra ha fatto i suoi effetti, e io sono più propenso nel credere all'ultima delle due teorie.

Comunque sia, Jemia sta ancora aspettando una risposta, dio, da quanto aspetta adesso che ci penso? Forse dovrei dirle qualcosa.

-Sono solo un po' stanco- dico strofinandomi l'occhio destro con indice e medio.

Dio, ma da quant'è che non parlo? Mi sembra di non aver mai emesso alcun suono da una vita, e non sto scherzando, giuro, é come se sentissi il suono della mia voce per la prima volta, e il suono che ha é grave, roco e pesante.

-Cosa succede Frankie? S-sei diverso dal solito-

Sbatto le palpebre e do una veloce occhiata all'ambiente circostante, per poi tornare sul viso di Jemia, già che succede?

É come se tutto questo tempo fossi stato su un altro pianeta per poi essere riportato al presente dalla voce preoccupata, e un po' stridula, di Jemia. Come se tutto questo tempo mi fossi dimenticato di essere nel garage di Peter e fossi migrato con la testa altrove, dove, non ne ho idea neanch'io.
Tutti, come al solito, si divertono; Simon e Peter giocano, o forse dovrei dire imprecano, alla playstation mentre Chris, Brad e Tom parlano come al solito, e io dovrei essere con loro, a imprecare alla play con Simon e Peter oppure a fare a gara di rutti con Chris e gli altri, invece me ne sto qui, a vegetare sulla poltrona a sacco rossa, come dice Jemia.

The ghost of youDove le storie prendono vita. Scoprilo ora